Al campanile di Monticello serve manutenzione

Al campanile della chiesa di sant’Agata a Monticello serve manutenzione e per evitare di trovarsi a dover fare tutto all’ultimo minuto, la Parrocchia ha deciso di iniziare a portarsi avanti con il progetto.

Al campanile di Monticello serve manutenzione

«Martedì è stata eseguita una prova dinamica sulla campane, che sono state fatte suonare più volte, per capire fino a che punto bisogna spingersi con la manutenzione - ha spiegato il parroco don Marco Crippa - Bisogna valutare come consolidare la struttura e come le vibrazioni delle campane scarichino sulla struttura della chiesa e sui muri».

L’indagine dinamica, ha sottolineato il religioso, è il primo step per predisporre un progetto di intervento, che poi dovrà essere approvato dalla Curia e della Sopraintendenza. Lo studio serve per valutare l’impatto del moto delle campane sulla struttura e la prova si è divisa in due step: la prima fase permette di determinare sperimentalmente i modi di vibrare della torre campanaria usando il rumore ambientale, la seconda fase permette invece di valutare le vibrazioni della struttura facendo suonare le campane sia singolarmente che in concerto.

«E’ importante muovere i primi passi per avere in mano un progetto da far approvare, in questo modo se si dovesse verificare un imprevisto non dovremmo partire da zero, ma avremmo già qualcosa su cui basarci. I tempi saranno sicuramente lunghi: prima di avere un progetto bisognerà elaborare tutti i dati raccolti e si faranno altre prove, anche se non so ancora quando. Serve un restauro generale della struttura, che ha dei mattoni un po’ rotti e i tiranti arrugginiti» ha concluso il parroco, che già l’anno scorso aveva iniziato a valutare la necessità di provvedere alla manutenzione del campanile, raccogliendo anche fondi in vista delle opere - il cui costo, ancora da determinare con precisione, molto probabilmente non sarà basso - con la distribuzione dello zafferano coltivato proprio all’ombra del campanile.

Un intervento che richiederà ancora diverso tempo, dunque, ma per cui si stanno già muovendo i primi passi.