Solidarietà

Aiuti in Ucraina... con un pacco di scarpe sinistre

Grazie al lavoro della volontaria di Brivio Ornella Pozzoni

Aiuti in Ucraina... con un pacco di scarpe sinistre
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Un pacco speciale spedito in Ucraina grazie al lavoro della volontaria di Brivio Ornella Pozzoni, contenente... solo scarpe sinistre. «L’idea è nata quasi come uno scherzo ironico pubblicato da Andrea Devicenzi, uno sportivo paralimpico di Cremona a cui è stata amputata la gamba sinistra. E’ incredibile vedere quello che riesce a fare in bicicletta. Lo seguo sui social perché mi piace come personaggio - ha raccontato Pozzoni, molto conosciuta a Brivio per il suo impegno nel volontariato - Qualche giorno fa ho visto che aveva pubblicato un post scherzoso in cui diceva di avere a disposizione delle scarpe sinistre che non usava».

Aiuti in Ucraina... con un pacco di scarpe sinistre

Scarpe, ha scritto con grande autoironia lo sportivo a inizio settembre «nuovissime e per me inutilissime», con l’idea di regalarle «a chi fossero utili condividendo dunque il mio stesso problema ma dalla parte opposta del corpo».

Leggendo il post, la volontaria briviese ha avuto l’idea di mandarle in Ucraina per tutte le persone, sia militari che civili, che avessero subito amputazioni o mutilazioni a causa della guerra.
«Gli ho scritto la mia idea e gli è piaciuta subito - ha raccontato Pozzoni - All’inizio aveva nove scarpe sinistre, ma è riuscito a trovarne altre e siamo arrivati a 12. E’ un bel modo per dare nuova vita a delle scarpe che altrimenti rimarrebbero inutilizzate e per dare un aiuto, seppur piccolo, alla popolazione in difficoltà».

Pozzoni si appoggerà ora al Rotary International per far arrivare il pacco di scarpe sinistre in Ucraina, dopo averle fatte arrivare a Brivio da Cremona negli scorsi giorni. La svolta imprevista presa dal suo post ironico è stata una grande soddisfazione anche per Devicenzi.

«Quello che sembrava solo un gesto semplice, si è trasformato in qualcosa di incredibile - ha commentato tramite social - La scorsa settimana Ornella Pozzoni di Brivio che mi segue proprio qui su questa pagina mi ha chiamato con una proposta che mi ha colto di sorpresa: inviare le scarpe in Ucraina, dove, a causa della guerra e delle mine, ci sono molte persone amputate che potrebbero averne bisogno. Non ci ho pensato due volte. Sono profondamente grato che questo progetto sia nato dalla nostra rete, da voi che mi supportate ogni giorno e che questa volta avete reso possibile un gesto di solidarietà che va oltre ogni confine. Penso proprio che in questa occasione, assieme, abbiamo fatto la differenza. E’ la dimostrazione che uniti, possiamo fare grandi cose».

Molto soddisfatta anche Pozzoni: «Mi sono anche formata se ci fosse qualche associazione in zona a cui sarebbero potute servire, ma non ho trovato nulla. Speriamo che in Ucraina possano essere di aiuto».

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