Aeroporto Malpensa Berlusconi: anche Sinistra italiana Lecco è contraria
"E' stato una figura controversa e divisiva che ha minato la libertà di stampa"
Dopo i Giovani del Partito democratico, che hanno lanciato una petizione su Change.org che si appresta a tagliare il traguardo delle 150mila firme per dire "no", anche Sinistra italiana Lecco ha preso posizione contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Belusconi. Ad appoggiare la scelta era stata invece la segreteria lecchese di Forza Italia.
Aeroporto Malpensa Berlusconi: anche Sinistra italiana Lecco è contraria
"La recente decisione di intitolare un importante aeroporto a Silvio Berlusconi - scrivono in una nota gli esponenti di Sinistra italiana Lecco - rappresenta un motivo di vergogna, non di vanto, per il nostro Paese. Berlusconi, figura controversa e divisiva, ha orientato la politica verso i propri interessi, è stato condannato per frode fiscale e ha rappresentato il peggior sessismo".
Sempre a giudizio di Sinistra italiana, il fondatore di Forza Italia ha anche "seriamente minato la libertà di stampa e di espressione, avviando un processo di regressione e appiattimento culturale che ancora oggi non si è arrestato, segnando profondamente un'intera generazione".
A parere della sinistra lecchese in Italia non mancano figure politiche, culturali o artistiche degne di un'intitolazione tanto importante. La decisione appare dunque "come l'ennesima 'conquista' delle destre che continuano il loro processo di 'occupazione', piazzando bandierine e politicizzando anche i luoghi pubblici. Questo è un chiaro segnale di identificazione politica di parte che non può essere tollerato".
"Ad indignarci è il metodo"
"Ciò che indigna maggiormente - conclude la segreteria provinciale di Sinistra Lecco - è la metodologia utilizzata per questa decisione: un vero e proprio colpo di mano che ha permesso di raggiungere il risultato in un tempo irrisorio, quando per intitolare una scuola, una strada o una biblioteca, gli amministratori locali devono affrontare anni di procedure burocratiche, pareri e commissioni. La scelta effettuata è di pessimo livello, ma il metodo utilizzato è ancora peggiore".
Quindi l'invito alle istituzioni e alla società civile a riflettere sulla gravità di questa decisione e a prendere una posizione chiara e decisa contro una scelta che rappresenta un ulteriore passo verso la politicizzazione di spazi che dovrebbero essere di tutti e non di una sola parte politica".