Acqua e Farina, micini ipovedenti abbandonati, cercano casa
Trovati piccolissimi ad Agrate, i micini stanno superando brillantemente l’handicap e cercano una nuova famiglia. L'ENPA di monza, richiede però un'adozione di coppia in un contesto familiare tranquillo.
Acqua e Farina, micini ipovedenti abbandonati, cercano casa. Nati a Ferragosto e abbandonati davanti a un ristorante ad Agrate Brianza a neanche due settimane di età. Acqua e Farina sono due adorabili micini, entrambi maschi, i cui nomi si ispirano a quello del locale dove sono stati recuperati.
Acqua e Farina, micini ipovedenti abbandonati, cercano casa
Come riporta primaMonza.it, Farina ha un bellissimo pelo tigrato nocciola e bianco, mentre il fratello Acqua è completamente nero. Sono giovani, vivaci e dolcissimi ma, purtroppo, quanto sono stati trovati soffrivano di una gravissima forma di congiuntivite bilaterale. Nonostante le tempestive cure dei veterinari dell'ENPA, la malattia ha lasciato alcuni strascichi: Acqua ha perso la vista dell’occhio sinistro e Farina riesce a vedere solo luci e ombre.
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Considerata la giovane età, sono stati affidati nelle mani esperte di Rita, volontaria e veterana dell’Asilo dei Cuccioli ENPA di Monza, che li ha allattati col biberon fino allo svezzamento, garantendo il loro benessere generale e rispettando le esigenze di riposo e gioco di due mici così piccoli.
Piccoli gattini crescono
La cecità non ha impedito ai due fratellini di crescere e giocare come tutti gli altri micini: Buffi, energici e giocherelloni, si rincorrono, giocano con le palline sonore e le scatole di cartone e si fanno gli agguati. Passato il periodo più critico, hanno “traslocato” e ora sono ospiti della volontaria Laura e della sua famiglia. Utilizzano correttamente la lettiera e il tiragraffi, proprio come due mici normovedenti. Sono molto affettuosi e adorano addormentarsi in braccio mentre fanno le fusa.
Per Acqua e Farina l'Enpa di Monza richiede tassativamente un’adozione di coppia in un contesto familiare tranquillo. Occorre una buona presenza in casa con persone che possano assicurare il tempo necessario per attenzioni e gioco. Va bene anche una famiglia con bambini, purché rispettosi delle loro esigenze e comunque supervisionati.
Gatti ipovedenti? I consigli per una corretta gestione
La cecità per il gatto non costituisce un ostacolo per una vita appagante e serena. Grazie a un apparato sensoriale ben sviluppato, infatti, il gatto non vedente è in grado di muoversi nello spazio con estrema disinvoltura: vibrisse, olfatto e udito suppliscono alla mancanza della vista e lo aiutano a costruirsi una precisa mappa mentale del proprio ambiente. Bastano quindi pochi accorgimenti per iniziare una convivenza felice con un gatto non vedente o ipovedente.
Per conoscere i consigli di ENPA Monza sulla gestione di gatti ipovedenti, l'Ente ha realizzato la scheda informativa "Solo l’amore è cieco, io ci vedo benissimo"