A teatro con i Maltrainsem e la Casa dei Ragazzi IAMA Onlus: le anticipazioni
Torna in scena lo spettacolo “I Luoghi della Mente” della compagnia Maltrainsem composta dagli attori della Casa dei Ragazzi IAMA Onlus. L'appuntamento è il 24 novembre alle ore 16.00 alla Sala Cine-Teatro Don Sironi di Osnago.
Sarah Leveraro, responsabile dell’area educativa dei servizi diurni di Casa dei Ragazzi IAMA Onlus e regista dello spettacolo, ci ha fornito qualche anticipazione.
Dopo il successo della "prima", torna in scena “I Luoghi della Mente”: perché è un'occasione da non perdere?
Questo spettacolo merita di essere visto e rivisto: per chi non era presente alla "prima" questa è un’occasione da non perdere, ma anche chi ha già visto la prima rappresentazione potrà trovare una nuova magia. Grazie alla forza e alla spontaneità dei nostri attori, ogni spettacolo è diverso, poiché l’energia del pubblico, l’atmosfera del momento e la loro interpretazione danno vita ogni volta a qualcosa di unico. La magia del teatro è proprio questa: non ci sono mai due spettacoli identici.
Qual è l’origine dello spettacolo “I Luoghi della Mente”?
“I Luoghi della Mente” è nato durante un periodo difficile, quello della pandemia. In quel tempo, con gli utenti del Centro Socio Educativo (CSE) e della Residenza per persone con disabilità, abbiamo letto insieme il libro "Niente caffè per Spinoza" di Alice Cappagli. Dai personaggi di questo libro, abbiamo tratto ispirazione per costruire i protagonisti del nostro spettacolo, reinterpretandoli in modo personale. Così è nata l’idea di raccontare una storia di rinascita, un tema che ci ha coinvolti profondamente proprio perché rappresentava un messaggio di ripartenza dopo un lungo periodo di isolamento.
Cosa rappresenta il titolo “I Luoghi della Mente” per voi e per il pubblico?
Il titolo “I Luoghi della Mente” evoca quei luoghi speciali che esistono solo nella nostra mente, spazi dove “le grinze dell’anima”, come mi piace definirle, si distendono, e ogni pensiero trova modo di volare libero. Lo spettacolo esplora proprio questi spazi di intimità e riflessione, dove ogni emozione trova il suo giusto spazio, anche se solo per poco. È un invito a trovare dentro di noi una via per sentirci a casa, accettati e in grado di esprimere chi siamo davvero.
Chi sono i protagonisti di questa storia e quali temi avete voluto esplorare attraverso di loro?
Al centro della vicenda ci sono Anna, una giovane donna che trova lavoro a casa di Giancarlo, un professore che ha perso la vista. Anna lo aiuta con le attività quotidiane e, soprattutto, gli legge i libri che ama. Tra loro nasce un legame di cura e di supporto reciproco. Anna e il Professore diventano per l’altro una “bussola” che orienta e dà senso, ognuno aiutando l’altro a trovare una strada. Lo spettacolo parla quindi di amicizia, di condivisione, ma anche del potere dei libri e delle storie, che possono insegnarci a vedere il mondo da nuove prospettive e, magari, a rimettere ordine nella nostra vita.
Il cast è composto dagli utenti e dagli ospiti del CSE e della Residenza Socio-assistenziale. Che significato ha per loro essere parte di questo progetto?
Il teatro è uno spazio dove i ragazzi possono essere visti, apprezzati e, per un giorno, essere protagonisti, è un mezzo per esplorare nuovi ruoli e identità, per sentirsi capaci e liberi di esprimere sé stessi. Ogni volta che il sipario si apre, accade qualcosa di magico. I ragazzi si trasformano e lasciano emergere tutto il loro talento. Per noi è importante che il pubblico veda i nostri attori come persone capaci di donare, non solo di ricevere. Abbiamo lavorato anche su coreografie e movimenti scenici per valorizzare ogni partecipante, incluse le persone che magari non hanno facilità a imparare un copione. Tutti i ragazzi della compagnia riescono così a partecipare in modo attivo e significativo.
Come si può partecipare allo spettacolo del 24 novembre?
Ci sono due modi per ottenere i biglietti. È possibile rivolgersi acquistare i biglietti online: https://www.retedeldono.it/i-luoghi-della-mente o rivolgersi al Centro Socio Educativo o T.039.9910805 - 338.9756237, dove ci sono ancora biglietti cartacei disponibili. Se rimarranno posti liberi, sarà possibile acquistare i biglietti anche il giorno dello spettacolo, direttamente in teatro.
Vi aspettiamo il 24 novembre alle ore 16.00 ad Osnago per condividere insieme questo viaggio nei sentimenti e nelle storie che ci ricordano quanto sia importante coltivare legami autentici e non smettere mai di imparare, dagli altri e da noi stessi.