A scuola di Legalità con il maresciallo Valenza

A scuola di Legalità con il maresciallo Valenza.

"Responsabilità, giustizia, lealtà, etica, educazione, diritti e doveri, rispetto delle regole". Questi sono solo alcuni dei termini che i giovani alunni hanno usato per cercare di dare una definizione alla legalità.

Nel pomeriggio di martedì 23 maggio, le tre classi quinte della scuola primaria di Olgiate hanno incontrato il comandante della stazione dei Carabinieri di Brivio, il maresciallo Vincenzo Valenza, e due suoi colleghi per fare una bella chiacchierata in merito al rispetto delle regole, alla trasparenza e alla responsabilità.

A scuola di Legalità

"Nel corso dell’anno scolastico abbiamo dedicato molto tempo all’insegnamento della legalità e. allo studio della storia: oggi è un anniversario importante ed è un grandissimo onore poter ospitare le istituzioni nella nostra primaria" ha spiegato la preside Chiara Ferrario.

I giovanissimi alunni sono più volte intervenuti ricordando la strage di Capaci del 23 maggio 1992 in cui è stato ucciso il magistrato Giovanni Falcone e hanno discusso molto di cosa sia o meno la legalità e di quanto, certe situazione e tragedie storiche non abbiano tenuto fede a questa terminologia.

"Ogni giorno il nostro compito è quello di verificare che nessuno vada contro la legge. Il nostro lavoro è quello di controllare che nessuno metta a rischio la vita propria o altrui e che non faccia azioni contrarie alle norme - ha spiegato il maresciallo Vincenzo Valenza agli studenti - ogni volta che voi salite in macchina con i vostri genitori dovete ricordarvi la cintura di sicurezza, i limiti di velocità, di parcheggiare nei posti corretti e tante altre cose. Le forze dell’ordine sono diverse tra loro e ognuno ha il suo compito e verifica il corretto svolgimento delle azioni della comunità".

La primaria di Olgiate incontra il maresciallo Valenza

L’importanza dell’incontro non è stata sottovalutata dai giovanissimi che, con attenzione, hanno visto il momento formativo come un’occasione per fare numerose domande al maresciallo Valenza, che, catturando l’attenzione degli alunni ha raccontato la sua esperienza.

"Ai tempi della strage di Capaci io stavo frequentando la scuola a Benevento, il mondo ne è rimasto sconvolto. In tempi rapidi hanno mandato noi, che ancora stavamo frequentando l’accademia, in Sicilia a dar man forte alle forze dell’ordine. È stata un’esperienza molto forte e toccante".

Un incontro molto istruttivo, che ha aperto gli occhi agli studenti sul rispetto delle regole a scuola, in famiglia, sulla strada, ovunque, e ha trasmesso il valore del farsi portavoce di questi principi di civiltà.
L'incontro è terminato con la decorazione dell’Albero della Legalità, un cartellone a cui gli studenti hanno appeso dei pensieri relativi a questo concetto.

"La legalità è come un albero, va curato, osservato e fatto crescere" ha concluso Valenza.