A San Zeno arriva la copia della Sacra Sindone
"Una provocazione che unisce il dolore e il perdono", accompagnata da esperienze musicali e riflessioni
Una riflessione a 360 gradi, capace di unire religione, musica e cultura, e di sviluppare un discorso provocatorio e attualissimo sul dolore e sul perdono. Tutto questo di fronte a una copia identica, realizzata sul lino, della Sacra Sindone.
A San Zeno arriva una copia della Sindone
Saranno dieci giorni intensi quelli tra il 13 e il 23 aprile, non solo per la Parrocchia di San Zeno, in preparazione ai festeggiamenti per il patrono San Zenone, ma per tutto il territorio. Nella chiesa della frazione, infatti, verrà esposta la copia della Sindone al momento conservata nella chiesa di Monte Marenzo, come spiegato dal professore di religione dell’istituto comprensivo di Calolziocorte Massimo Tavola, durante la conferenza svoltasi in sala consiliare a Olgiate venerdì 17 marzo.
«A Monte Marenzo si trova una delle pochissime copie ufficiali, una dozzina al massimo in tutta Italia, della Sindone, inviata lo scorso anno grazie alla collaborazione tra il vescovo di Torino, dove si trova la Sindone, e quello di Bergamo. Lo scorso anno abbiamo organizzato l’ostensione nel complesso conventuale del Lavello a Calolzio, alla quale hanno partecipato circa 3mila persone, almeno la metà bambini e ragazzi delle scuole» ha spiegato il docente.
Una collaborazione tra più realtà del territorio
Proprio da un incontro tra Tavola e il maestro Antonello Brivio dell’associazione culturale Eugenio Nobili, promotore dell’evento, è nato il ricco calendario presentato in conferenza stampa.
«Il progetto è frutto di una sinergia e di un lavoro di condivisione che ha coinvolto la Parrocchia di San Zeno e quella di Olgiate, il Decanato di Brivio e la Diocesi di Milano, ma anche il Comune, la Provincia, le scuole, gli Alpini di Olgiate-Calco e la Pro Loco, che si occuperanno del servizio di sicurezza».
La copia arriverà nella chiesa di San Zeno nel pomeriggio di giovedì 13 aprile, con l’ostensione ufficiale che prenderà il via da venerdì sera, con un momento al quale prenderanno parte anche le autorità civili e religiose. L’esposizione continuerà poi fino al 23 aprile, con le visite guidate delle scuole al mattino e le visite libere per singoli o gruppo di preghiera il pomeriggio.
"Una provocazione tra dolore e perdono"
«L’evento lascerà il segno non solo ad Olgiate e richiama uno degli obiettivi primari della nostra associazione: “aiutare la gente a riflettere, pensare e ascoltare”. Nella Sindone ascoltiamo l’uomo del silenzio, del dolore, della passione e del perdono, lo troviamo e lo riconosciamo in tanti nostri fratelli abbandonati e dimenticati» ha spiegato il maestro Brivio, sottolineando che «la musica non è una cornice o un sottofondo, ma uno strumento di comunicazione e di fede».
Fondamentale anche il contesto storico in cui arriva l’ostensione, come ricordato da Tavola: «San Carlo Borromeo fu uno dei promotori della venerazione della Sindone, che andò a recuperare a piedi a Torino alla fine della peste. La copia arriva ad Olgiate alla fine della pandemia, come in una sorta di rievocazione».
Come sottolineato da Brivio e Tavola, accompagnati dal vicesindaco e assessore alla Cultura Matteo Fratangeli, «il progetto Sindone vuole essere una provocazione sull’importanza e sulla centralità della persona e sulla necessità di rilanciare un nuoco Umanesimo». Tra i vari personaggi di spicco che prenderanno parte al calendario ci saranno anche Monsignor Giuseppe Scotti, direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Milano, e Bruno Barberis, professore di Fisica e Matematica all’Università e uno dei maggiori sindonologi al mondo.
Grande soddisfazione per il progetto di ampio respiro culturale, musicale, religioso e persino mistico è stata espressa anche dal vicesindaco di Olgiate, che ha concluso: «Siamo soddisfatti di prendere parte a questa collaborazione, che attraverso eventi di grande spessore veicola dei valori importanti in ogni ambito».
Da sinistra il maestro Antonello Brivio, il professor Massimo Tavola e il vicesindaco Matteo Fratangeli
Il calendario
Un calendario ricco di momenti musicali e culturali di qualità, ma anche di spunti di preghiera e meditazione ai piedi della copia della Sindone, che arriverà nella chiesa di San Zeno giovedì 13 aprile. «Verrà trasportata su uno stenditoio creato appositamente per evitare che delle pieghe la rovinino e il tutto verrà filmato con un drone» hanno spiegato Antonello Brivio e Massimo Tavola. In serata concerto con i Cantori gregoriani di Cremona.
Venerdì sera, alle 21, in chiesa a San Zeno, ostensione ufficiale con le autorità e intervento «Il mistero della Sindone» del professor Tavola. Domenica 16 aprile alle 15 «Ecce Homo: Elevazione musicale» con la Schola Cantorum di San Zeno e la Corale di Olgiate con suor Alma Comi.
Martedì 18 aprile alle 21 intervento del vicario episcopale Monsignor Maurizio Rolla su «Il dolore e il perdono dell’uomo della Sindone», giovedì alle 19 Messa con i sacerdoti del Decanato, alle 21 concerto d’organo con Emanuele Vianelli, titolare dei grandi organi del duomo di Milano e lettura di testi sulla Pace da parte di Loredana Riva della Sarabanda. Venerdì alle 21 «Via Crucis con la Sindone» di Bruno Barberis.
Sabato alle 15 benedizione della reliquia di San Zeno con i bambini, alle 16 rosario, alle 16.30 Messa dell’ammalato. Al 21 al teatro San Giuseppe intervento del professor Bruno Barberis «La Sindone specchio del Vangelo e provocazione dell’intelligenza». Il calendario si concluderà domenica 23 aprile: alle 11 Messa solenne a San Zeno, alle 15 processione con la banda di Airuno e alle 18.30 Messa.