Un’antenna di telefonia a Lomaniga, in prossimità del cimitero: dopo un lungo tira e molla fra Comune e società Inwit, che dopo aver «puntato» Lomaniga aveva cambiato idea e aveva chiesto di poter installare un’antenna a Maresso, scontrandosi con le proteste dei residenti spalleggiati da Amministrazione e Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, l’azienda è tornata ora sui suoi passi e ha di nuovo dimostrato interesse per la frazione missagliese che ad oggi è più carente dal punto di vista delle linea.
A Lomaniga arriva un’antenna di telefonia
A spiegarlo è stato il sindaco Paolo Redaelli durante l’ultimo Consiglio comunale, al momento di approvare l’inserimento del terreno su cui dovrebbe essere installata l’antenna – una fascia libera di campo di circa 15 metri in prossimità del cimitero di Lomaniga – nel Piano delle valorizzazioni proprio in vista dell’opera.
«A Lomaniga c’è una comprovata carenza per quanto riguarda la linea telefonica – ha commentato il primo cittadino – L’area è lontana dall’abitato e potrebbe essere appetibile, quindi piuttosto che fare guerre con l’azienda abbiamo deciso di valorizzare quella fascia di terreno per installare l’antenna».
Il capogruppo di minoranza Riccardo Meregalli ha chiesto se la presenza dell’antenna non potrebbe causare problemi, in futuro, in caso si presentasse la necessità di ampliare il cimitero. «Quella fascia di terreno è più in basso rispetto al cimitero, quindi non sarebbe comunque utile – ha replicato il primo cittadino – In caso di necessità ci si potrebbe allargare o verso la rotonda di Lomaniga o verso la cementeria».
La minoranza ha quindi chiesto che fossero «assicurati gli interessi dei missagliesi», sottolineando di «non essere contrari all’antenna a priori, ma di voler che tutto vada a favore del paese».
Il sindaco ha assicurato che l’azienda pagherà un canone al Comune per l’uso del terreno e l’installazione dell’antenna. Inserita nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazione anche parte di un’area di Missagliola, per 40 metri quadri in piazza Cioja, per spostare il marciapiede al posto di un’aiuola davanti al bar Da Mama per permettere sia al locale di avere tavolini all’esterno, sia di garantire un percorso pedonale.
La modifica è stata quindi approvata a maggioranza, con astensione della minoranza.