Ordinanza

A Casatenovo niente riscaldamento fino al 31 ottobre

L'obiettivo è duplice: ridurre i consumi di gas e non inquinare l'aria.

A Casatenovo niente riscaldamento fino al 31 ottobre
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A Casatenovo niente riscaldamento fino al 31 ottobre, per ridurre i consumi e limitare l'inquinamento atmosferico.

A Casatenovo niente riscaldamento fino al 31 ottobre

Venerdì 21 ottobre il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati ha firmato l'ordinanza con cui viene ridotto il "periodo di esercizio degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento, posticipandone l'accensione non prima del 31 ottobre 2022", quindi lunedì dell'altra settimana.

Il provvedimento non si applica a ospedali, cliniche, case di cura ed edifici assimilabili quali le Case di riposo. Il provvedimento, però, potrebbe anche cambiare nel corso della settimana.

"Resta inteso - scrive infatti il primo cittadino - che in caso di calo repentino delle temperature si provvederà ad emettere ulteriore apposita ordinanza".

Toccherà "ai competenti organi di vigilanza adottare le opportune misure di controllo per il rispetto della presente ordinanza, la cui inosservanza comporta l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge".

Le motivazioni alla base del documento.

Nell'emanare l'ordinanza il sindaco ricorda i provvedimenti presi dal Governo il 6 settembre e il 6 ottobre scorsi. In particolare, il 6 settembre la definizione dei limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento.

Il successivo Decreto ministeriale ha ridotto di 15 giorni il periodo degli impianti termici ad uso di riscaldamento e di un'ora la durata giornaliera di accensione. Questo per Casatenovo si sarebbe tradotto nella possibilità di accendere i riscaldamenti per 13 ore al giorno tra il 22 ottobre e il 7 aprile.

I sindaci, però, a fronte di comprovate esigenze, possono ampliare o ridurre i periodi o la durata giornaliera degli impianti termici, nonché stabilire riduzioni di temperatura degli ambienti, anche per ridurre i consumi di gas.

Così, considerato che "le temperature registrate sono sensibilmente al di sopra della media stagionale, il Comune di Casatenovo, sensibile ai temi della sostenibilità, della tutela ambientale e della qualità dell'aria e che gli impianti termici ad uso civile rappresentano una delle principali fonti di emissione di inquinanti atmosferici locali", ha deciso di posticipare l'accensione del riscaldamento di 9 giorni. Riscaldamento acceso dunque non prima del 31 ottobre.

 

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