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A Barzago arrivano le multe morali: niente sanzioni ma rimproveri

Non ci sarà un importo da pagare, ma il modello sarà lo stesso delle normali contravvenzioni di Polizia locale. Il vicesindaco Mauri: "C'è troppo malcostume"

A Barzago arrivano le multe morali: niente sanzioni ma rimproveri
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«Lei è in contravvenzione. Questa è una multa morale».

Non si stupiscano i barzaghesi se già in questi giorni sentiranno pronunciare queste parole da parte del sindaco, del vice o dell’agente di Polizia locale. E se tra le mani o sotto il tergicristallo si ritroveranno un foglietto rosa, del tutto simile a un verbale, ma con scritto un semplice rimprovero.

A Barzago arrivano le multe morali

Dopo il «sondaggio» con la cittadinanza avvenuto nella serata del 28 maggio 2025 in occasione dell’assemblea di resoconto del primo anno di mandato, l’Amministrazione guidata da Melissa Cereda ha ufficialmente varato le «multe morali». Un modo decisamente insolito e inedito, almeno per il nostro territorio, per rispondere con gentilezza a chi si rende protagonista di comportamenti più o meno gravi.

Mauri: "Troppo malcostume, ma non ci interessa far cassa"

«Ultimamente abbiamo notato qualche episodio di malcostume di troppo e ci sembra doveroso intervenire - ha spiegato il vicesindaco Emanuele Silvio Mauri - Però, pur intensificando i controlli a 360 gradi, non è nostra intenzione fare cassa con le multe, ma, anzi, proprio il contrario. Vogliamo che la gente capisca dove sta sbagliando e almeno provare a educarla, poi è chiaro che se ci saranno comportamenti recidivi, allora ricorreremo alle sanzioni vere e proprie».

Le multe morali all’apparenza hanno l’aspetto dei veri verbali della Polizia locale. «Li abbiamo preparati proprio su quel modello, con l’indicazione delle contravvenzioni da spuntare con una crocetta - ha proseguito Mauri - In fondo però abbiamo inserito due righe di spiegazione, una sorta di rimprovero e di invito ad aiutare l’Amministrazione a governare meglio il paese attenendosi alle regole».

Puniti i divieti di sosta, chi riempie i cestini o rovina le giostrine

I destinatari delle multe morali potranno essere molteplici. «Sicuramente tireremo le orecchie a chi parcheggia in divieto di sosta - ha continuato il vicesindaco - I parcheggi a Barzago non mancano di certo, anche perché non è che di auto in centro paese ne circolino molte, però c’è chi con la scusa delle sigarette o di un caffè al volo lascia l’auto in posti in cui non si può parcheggiare, arrecando disturbo ai residenti o alle fasce deboli della strada. C’è anche chi non capisce o fa finta di non capire che nei cestini pubblici non si devono buttare i rifiuti domestici. Ci sono ragazzi quasi adulti che passano il loro tempo sulle giostrine dei bambini, rischiando di romperle... Insomma, ce ne sono diverse di categorie da sanzionare».

Via dunque agli avvertimenti: superato il primo periodo di prova, poi potrebbero scattare le sanzioni vere. «I moduli sono pronti - ha concluso Mauri - Ora cominceremo a vigilare e distribuirli, sperando che questa iniziativa sortisca l’effetto sperato. Perché certe volte, soprattutto quando si ha a che fare con gli adolescenti, si rischia anche di vedersi mandare a quel paese...».

Ecco come il vignettista del Giornale di Merate ha simpaticamente interpretato la distribuzione delle multe morali da parte del sindaco e del vicesindaco di Barzago
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