L'intervento

8 marzo: "La disuguaglianza di genere negli spazi di lavoro mette a rischio tutte le donne"

Le parole di Adriana Rossi, vicesindaco e assessore alle  Pari Opportunità del Comune di Airuno in occasione della Giornata internazionale di diritti delle donne

8 marzo: "La disuguaglianza di genere negli spazi di lavoro mette a rischio tutte le donne"
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Di Adriana Rossi, vicesindaco e assessore alle  Pari Opportunità del Comune di Airuno

Negli anni ho vissuto e ho potuto constatare piccole e grandi conquiste raggiunte grazie alla forza di volontà e caparbia delle donne. Anche se, la mia sensazione è che, negli anni, la festa della donna ha un pò perso il suo valore iniziale.

Probabilmente non perché si è certi che la parità sia stata raggiunta, quanto piuttosto perché ci siamo un pó convinte dell’inutilità della battaglia. Le cronache continuano a bombardarci con notizie che confermano che la parità e le pari opportunità sono ben lontane dall’essere raggiunte, che le molestie sessuali e lo stalking sono ancora molto diffuse e che il bilancio delle vittime di femminicidio è ancora molto alto, e non solo non accenna a diminuire, ma sembra continuamente aumentare.

La disuguaglianza di genere negli spazi di lavoro mette a rischio tutte le donne, infatti nella condizione di subordinazione gerarchica è più facile il ricatto: succede alla segretaria, all’operaria, all’immigrata, alla studentessa, alla specializzanda, alla collaboratrice domestica. Bisogna lavorare sulle coscienze, affinché si riaffermi il principio del rispetto e della volontà dell’altro. Questo si puó fare agendo sui modelli e sugli insegnamenti che ciascuno di noi offre alle nuove generazioni, nel mondo pubblico e privato, ricordando l’importanza del rispetto delle donne: dalla compagna di scuola, alla fidanzata, alla moglie, alla figlia, alla collega, …

Sembra strano dover ancora dire questo, se si tiene conto che dal 1991 il numero di donne laureate rispetto agli uomini è sempre stato maggiore. La capacità delle donne nell’impegnarsi su più fronti dovrebbe essere considerata una risorsa strategica rilevante, un fondamentale supporto allo sviluppo delle attività produttive.

Un'altra riflessione che vorrei condividere con voi è di attualità e relativa alla guerra, seguendo diversi reportage vediamo donne che partoriscono nei sotterranei, donne che vanno a rifugiarsi con i propri figli cercando luoghi protetti, donne e figli che lasciano i mariti a combattere e cercano un riparo sicuro per la loro famiglia non sapendo a cosa vanno incontro, donne che si improvvisano soldati e vanno a combattere: vediamo che le donne sono delle vere protagoniste.

E perciò riprendiamoci la festa, dobbiamo crederci! Buon 8 marzo a tutte le donne ! E, ovviamente, un pensiero speciale non puó che andare a tutte le donne ucraine.

Adriana Rossi, vicesindaco e assessore alle  Pari Opportunità del Comune di Airuno

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