Una folla commossa ha detto addio a Carluccio
"Dopo l'amore per la sua famiglia la sua passione era la moto: amava la libertà"
Una folla commossa ha detto addio questa mattina, martedì 29 marzo 2022, a Carlo Crippa, 67 anni segretario del Motoclub di Olginate, stroncato da un malore durante una gita in moto in Valsassina. Carluccio, come tutti affettuosamente lo chiamavano, se ne è andato improvvisamente lasciando un grande vuoto in tutta la comunità olginatese che stamattina ha partecipato numerosa alla cerimonia funebre officiata da don Matteo Gignoli.
Una folla commossa ha detto addio a Carluccio
Tanti, tantissimi oggi si sono fermati per onorare la memoria di un uomo buono e solare, generoso e disponibili e si sono stretti intorno alla moglie Donatella e ai figli Andrea e Federico in questo momento di profondo dolore.
"Oggi siamo in tanti nella nostra chiesa ad accompagnare con la preghiera Carlo affidandolo a Dio - ha detto il sacerdote dal pulpito - Questa morte così improvvisa porta un dolore incolmabile nelle vite di chi lo ha conosciuto ed amato. La morte per noi cristiani non mette la parola fine: la Fede e la parola di Dio donano un po' di luce al nostro cammino. Carlo era una persona capace di infondere Pace e tranquillità"
"La moto per lui era sinonimo di libertà"
"Dopo l'amore per la sua famiglia la sua passione era la moto: amava la libertà - ha proseguito don Matteo - Si sentiva libero sulla sua due ruote. Anche la sua morte improvvisa è avvenuta sulla moto fra le montagne che tanto amava . La parola di Dio ci viene in aiuto: Gesù ci ricorda che che riempiamo la nostra vita di amore vero è come se accendessimo una lampada di luce. Carlo continuerà a risplendere nei cuori e nelle menti di coloro che sono stati amati da lui e lo hanno amato. Facciamo sempre memoria del prezioso tempo vissuto con lui".
Mario Stojanovic