Montagna, più risorse da Regione per segnaletica, vie ferrate e infrastrutture per la sicurezza
Zamperini: "La montagna deve restare fruibile in modo sicuro e responsabile"
Regione Lombardia continua a sostenere il mondo che permette a tutti di frequentare sentieri e ferrate in montagna. Dopo l’approvazione nell’ordinamentale di un emendamento che introduce il concetto di autoresponsabilità, via libera con l’assestamento di bilancio in Consiglio Regionale anche a un ordine del giorno, sempre del consigliere lecchese di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, che invita il presidente della Giunta e gli assessori competenti per materia a reperire le risorse per la realizzazione e
rifacimento della segnaletica e delle infrastrutture per la sicurezza su sentieri, vie ferrate e siti di arrampicata presenti nella rete escursionistica lombarda (REL).
Montagna, più risorse da Regione per segnaletica, vie ferrate e infrastrutture per la sicurezza
"La segnaletica orizzontale e verticale – spiega Zamperini, presidente della Commissione speciale - Valorizzazione e tutele dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera – veicola informazioni utili per la sicurezza e per l’orientamento degli escursionisti. Dietro alla loro posa spesso c’è il silente lavoro di volontari appassionati della montagna che meritano il sostegno di Regione. Lo stesso vale per gli interventi di messa in sicurezza dei sentieri, vie ferrate e siti di arrampicata. La montagna deve restare fruibile in modo sicuro e responsabile, sia per chi la frequenta da preparato escursionista ed appassionato, sia per chi è meno esperto ed ha bisogno di informazioni utili ed infrastrutture necessarie, posizionate da chi si rimbocca le maniche per favorire l’accessibilità ad un sentiero alla portata di tutti. Un esempio di via ferrata che necessiterebbe di un intervento di riqualificazione volto a una maggiore fruibilità in sicurezza, è certamente la Ferrata del Centenario Passo del Fo’ sul monte Resegone, in provincia di Lecco, per la quale ci stiamo interessando".
"Le nostre montagne – prosegue Zamperini – negli ultimi anni stanno vivendo una vera e propria riscoperta. Sono inoltre sempre più frequentate dai giovani, anche grazie alle politiche regionali che ne favoriscono l’avvicinamento con diverse iniziative, qualcuna di
esse portata avanti con la collaborazione del Cai. Grazie allo sviluppo della tecnologia delle due ruote a pedalata assistita, i sentieri stanno inoltre scoprendo una nuova dimensione per la quale servono risorse per la messa in sicurezza. Continuare a investire
sulle nostre montagne ha ricadute importanti sull’economia delle terre alte e aiuta a contrastare il fenomeno dello spopolamento".
"Con questo mio ordine del giorno – conclude Zamperini - Regione Lombardia continua nel suo impegno a promuovere le attività outdoor con un particolare riguardo per la sicurezza di tali pratiche. Una buona formazione prevenzione e informazione sono la base
per poter ridurre l’incidentalità di queste attività, specialmente quando vengono esercitate in montagna".