«Made in Lecco» esporta l’eccellenza locale
Nuovo progetto promosso da Rete Ufficio Estero di Confapi Lecco Sondrio e Confartigianato Imprese Lecco

Da Lecco e provincia al mondo intero: è questo l’ambizioso obiettivo di «Made in Lecco», progetto che si rivolge all’eccellenza della manifattura locale con chiari intenti sul fronte export.
L’iniziativa è stata presentata nella sede di Confapi Lecco Sondrio, promossa dalla Rete Ufficio Estero, organo condiviso dall’associazione delle piccole e medie imprese e da Confartigianato Imprese Lecco.
«Made in Lecco» esporta l’eccellenza locale
L’idea è semplice ma strutturata, e promette di essere vincente: si intende creare una forte sinergia fra le aziende lecchesi aderenti, valorizzando il saper fare del nostro territorio e favorendo nuove opportunità di collaborazione e crescita. Ad oggi sono undici le realtà, operanti in diversi settori, dalla carpenteria metallica al settore plastico, dalle lavorazioni meccaniche ad altri ambiti industriali, che hanno aderito a «Made in Lecco», risultandone dunque i fondatori. Si tratta di Confezioni Manifattura Bini, Cremonini, E.V.B., Emmeplast, Machiavelli, O.M.B. di Bongiovanni & c., Panozzo, Saetec di Luigi Salomoni & c., Scaccabarozzi Antonio, S.C.T. informatica e S.T.F.
L’intervento di Marco Piazza
A presentare il progetto è stato in primis Marco Piazza, direttore Confapi Lecco Sondrio: «Il tema ufficio estero mi è molto caro e questa è un’iniziativa avviata per aiutare le nostre imprese, per consentire alle aziende piccole e medie di affermarsi, per valorizzare il territorio lecchese - ha affermato - nasce da un’esigenza riscontrata fra le realtà che lavorano con noi e può essere definito un progetto aperto ed esclusivo. Aperto perché più imprese aderiscono e maggiore sarà l’attrattività di questo contenitore; esclusivo perché è dedicato specificatamente alle aziende associate a Confapi Lecco Sondrio e a Confartigianato Lecco. Siamo certi che “Made in Lecco” rappresenti un qualcosa capace di attrae, che ci aprirà porte ancora prima di analizzare il prodotto».
E quello di Matilde Petracca
A rappresentare Confartigianato Imprese Lecco era presente Matilde Petracca, segretario generale dell’associazione di categoria: «Siamo partiti tempo fa e sembrava un esperimento, consapevoli che l’internazionalizzazione fosse una scelta obbligata e che avere a fianco in questo processo dei tecnici preparati è sicuramente un plus. Oggi siamo molto contenti del “matrimonio” con Confapi e siamo ancora più convinti che il confronto tra imprenditori è ciò che serve: farlo in un contesto protetto sicuramente agevola la creazione di fiducia all’interno delle imprese. Ora speriamo che tante aziende vogliano sperimentare questo strumento che mettiamo loro a disposizione».
La Rete Ufficio Estero
Ad entrare nel dettaglio è stata Michela Zambroni, export manager Rete Ufficio Estero: «Oggi nasce ufficialmente, ma il progetto “Made in Lecco” ha già suscitato attenzione e interesse. Si sviluppa su due livelli: il primo è il portale web www.madeinlecco.it, contenente schede dettagliate di presentazione di ciascuna realtà aderente. Questo strumento consente ai potenziali clienti di ottenere informazioni e di entrare in contatto diretto con le aziende più adatte alle loro esigenze, anche con azioni mirate di digital marketing. Il secondo riguarda l’organizzazione e il supporto a eventi fieristici nazionali e internazionali, presentandosi con un’identità comune sotto il marchio “Made in Lecco”». E il primo appuntamento è dietro l’angolo, con la partecipazione a «Mecspe» dal 5 al 7 marzo a Bologna, una delle principali fiere dedicate alla subfornitura meccanica. Inoltre, a ottobre in calendario la partecipazione a Blechexpo, la fiera internazionale della lamiera che si terrà a Stoccarda.
Le parole di Daniele Riva
Spazio poi a Daniele Riva, titolare dell’azienda Cremonini di Suello, oltre che past president di Confartigianato Imprese Lecco: «Il ruolo dell’associazione di categoria è cambiato nei decenni, negli anni Sessanta e Settanta serviva per dare servizi alle imprese come consulenza fiscale, tributaria, ecc. Negli ultimi 15 anni c’è stata una svolta in questo ambito, con le aziende che hanno manifestato necessità di essere seguite su altri aspetti. Da qui “Made in Lecco”, un’opportunità per tutte le realtà produttive, la strada da percorrere: Lecco e provincia rappresentano un’area molto ricca di attività, soprattutto legate al metalmeccanico e quando un’impresa fa gruppo acquista maggiore forza. Poi nulla vieta che in futuro possa crescere e andare avanti con le proprie gambe».
Conclusione con Matteo Ratti
Infine il testimone è passato a Matteo Ratti, titolare della STF di Barzago: «Affacciarsi al mercato estero per realtà medio-piccole come la nostra non è facile, soprattutto realizzando un prodotto di nicchia. “Made in Lecco” è un’occasione straordinaria, ma per la sua buona riuscita servono tempo, pazienza e unità d’intenti. Inoltre è fondamentale che le aziende instaurino legami semplici e autentici, considerando che uscire in fiera sotto un unico cappello può davvero essere un volano per rappresentare il nostro territorio».