Ecco come funzioneranno e chi sarà sottoposto ai test sierologici in provincia di Lecco
Ecco cosa succede se il test è positivo, negativo o dubbio
Da mercoledì 29 aprile, grazie alla collaborazione tra ATS Brianza e le ASST di Lecco, Monza e Vimercate , partiranno i primi test sierologici per la ricerca di anticorpi anti SARS-COV2 (anti S1-S2) nel territorio dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza. Il test verrà eseguito tramite un prelievo di sangue con il quale sarà possibile verificare se la persona abbia sviluppato anticorpi al Coronavirus.
LEGGI ANCHE Trovato Coronavirus nelle polveri sottili: il Meratese spesso maglia nera per il Pm10
Test sierologici in provincia di Lecco: ecco come funzioneranno
Va ricordato che, secondo le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità, il test da solo non costituisce uno strumento diagnostico attendibile: l'eventuale positività al test, che indica la presenza di anticorpi, deve essere seguita dall'effettuazione del tampone laringofaringeo, ad oggi unico strumento diagnostico certo.
LEGGI ANCHE Fase 2: la tabella dell’Inail con le fasce dei lavoratori più a rischio
A chi verranno effettuati i Test sierologici
In fase di prima applicazione i test saranno effettuati su operatori sanitari, privilegiando in prima istanza il personale che opera nelle aree di Pronto Soccorso e in quelle con utenti particolarmente fragili e sui cittadini appartententi alle seguenti categorie:
Gli interessati saranno contattati direttamente dall'ATS per l'esecuzione dei test.
L'adesione è su base volontaria ed è necessario che il cittadino sia a conoscenza del significato dell’esito e delle azioni conseguenti. Al riguardo, verrà chiesto di sottoscrivere una informativa predisposta da ATS.
Ecco come funzioneranno
In particolare, l’esito del test potrà portare a queste azioni.
I cittadini non potranno richiederli
In questa prima fase, nell’ottica di tutelare la popolazione e prevenire la diffusione del virus, il test è riservato alle categorie sopra descritte, contattate dalla ATS e non saranno, quindi, i cittadini a poter richiedere il test. Progressivamente, poi, si andrà a dare attuazione a quanto programmato rispetto all’estensione ad altre categorie, secondo modalità definite. ATS darà al riguardo puntuale informazione. Non verranno inviati a domicilio operatori, ATS fisserà il giorno, ora e luogo dove verrà fatto il prelievo, alle sole categorie individuate.