L'incontro

Dalla Brianza a piazza San Pietro: don Giuseppe Cotugno ha incontrato Papa Leone XIV

Durante l'incontro, il prelato ha consegnato una confezione della torta di S. Agostino con una lettera di accompagnamento direttamente nelle mani del Santo Padre

Dalla Brianza a piazza San Pietro: don Giuseppe Cotugno ha incontrato Papa Leone XIV

Dalla Brianza a piazza San Pietro: don Giuseppe Cotugno, parroco di Cassago Brianza, ha incontrato Papa Leone XIV. Lo ha fatto durante l’udienza di oggi, mercoledì 12 novembre 2025, a Roma, alla vigilia del “compleanno” di S. Agostino (13 novembre).

Dalla Brianza a piazza San Pietro: don Giuseppe Cotugno ha incontrato Papa Leone XIV

Ad annunciarlo è l’associazione cassaghese S. Agostino Aps. Durante l’incontro, il prelato ha consegnato una confezione della torta di S. Agostino con una lettera di accompagnamento direttamente nelle mani del Santo Padre. Il quale, secondo il racconto di don Giuseppe, si sarebbe ricordato di quando, meno di una ventina d’anni fa era stato a Cassago in occasione del Meeting Internazionale dei Giovani Agostiniani.

La lettera della comunità cassaghese

Di seguito il testo integrale:

“A Sua Santità papa Leone XIV

La Comunità parrocchiale di Cassago esprime con gratitudine la propria devozione e il suo legame con la figura di Agostino, che ha avuto l’onore di ospitare nel 386-387 nella villa rustica che l’amico e collega Verecondo qui possedeva in una località ampiamente romanizzata. Le pagine dei Dialoghi esprimono ancora oggi la freschezza delle discussioni che si svolsero in quei mesi, preludio di una vita comune che prenderà forma in Africa ed oggi rivive intensamente in tutti coloro che ne seguono la regola.

Cassago da secoli ricorda con affetto e dedizione la figura del Santo in molteplici occasioni dell’anno, con particolare attenzione al 28 agosto, giorno della sua memoria liturgica.

A ricordo del suo soggiorno, riprendendo un passo del De Beata Vita, dove si accenna a una torta confezionata probabilmente da Monica per il suo compleanno il 13 novembre, dopo vari tentativi e proposte maturate in oltre vent’anni, una pasticceria locale ha realizzato la torta di sant’Agostino utilizzando esclusivamente i tre ingredienti citati da Agostino: farina di farro, mandorle e miele di Imetto, cioè di timo. Ha un gusto del tutto particolare, intenso, che ci auguriamo possa soddisfare anche i palati più esigenti.

Nel ricordo intramontabile, che la nostra comunità conserva della Sua presenza fra noi nel 2006, rinnoviamo i nostri migliori auspici perché il Suo Pontificato possa finalmente favorire e permettere di raggiungere la pace fra gli uomini, che tanto tutti desideriamo”.