L'8 FEBBRAIO LA DECISIONE

Chiesta la sorveglianza speciale per il rapper Baby Gang. "Socialmente pericoloso"

Proprio la sua capacità di “influencer” sui giovani è sottolineata negli atti della misura richiesta.

Chiesta la sorveglianza speciale per il rapper Baby Gang. "Socialmente pericoloso"
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Chiesta la sorveglianza speciale per il rapper lecchese Baby Gang, è  "Socialmente pericoloso".

Chiesta la sorveglianza speciale per il rapper Baby Gang. "Socialmente pericoloso"

Il rapper Baby Gang è ritenuto pericoloso socialmente. Una persona “dedita alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica”. La Questura di Sondrio ha chiesto per il rapper, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, la sorveglianza speciale.

"Influencer negativo sui giovani"

Come riportano i colleghi di primadituttomilano.it l'8 febbraio i magistrati si pronunceranno sulla richiesta, a cui si è opposto il legale del rapper, Niccolò Vecchioni. La misura è stata richiesta davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia. Sono 300 le pagine in cui vengono raccontati gli episodi contestati al 20enne seguitissimo sui social. Proprio la sua capacità di “influencer” sui giovani è sottolineata negli atti della misura richiesta.

Gli episodi da cui è scaturita la richiesta

Il pericolo sociale contestato si riferisce a diversi episodi sfociati poi in scontri con le forze dell’ordine. Come ad aprile dello scorso anno, quando il rapper aveva organizzato un mega raduno in zona San Siro per realizzare un videoclip. Non è tutto. A carico di Baby Gang ci sono anche le accuse di diffamazione, violazione della proprietà intellettuale. Istigazione a delinquere, porto abusivo di armi, vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e delle forze armate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Tanti anche i Daspo: Lecco, Cattolica, Riccione, Rimiti, Bellaria Igea Marina, Misano e Milano hanno firmato il foglio di via per il ragazzo. Baby Gang, nato da padre egiziano e madre marocchina a Lecco e residente a Sondrio, secondo la Questura ha “utilizzato la sua influenza per promuovere in zone aperte al pubblico riunioni non autorizzate creando situazioni di pericolo per la sicurezza”. Da qui, la richiesta della misura della sorveglianza speciale per il giovane rapper.

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