Covid, leggera crescita del tasso di incidenza

L'andamento del tasso di incidenza del covid a livello provinciale. Si osserva, dopo quattro settimane di decremento, una crescita del tasso di incidenza che nella settimana 09-15 novembre 2022 è pari a 250 nuovi casi per 100.000 abitanti, mentre risultava pari a 212 nuovi casi per 100.000 abitanti nella settimana precedente. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è pari +436 nuovi casi negli ultimi 7 giorni, ovvero +18,3% (la scorsa settimana presentava –347 nuovi casi, pari a -13% rispetto alla settimana precedente). Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti è pari a 403 contro i 340 della scorsa settimana.

Indice di replicazione diagnostica (RDt)

L’indice di replicazione diagnostica (RDt) torna a livello unitario dopo aver fatto registrare un incremento la scorsa settimana. Ci si aspetta una fluttuazione attorno al valore unitario nei prossimi giorni. Al giorno 15 novembre risulta pari a 1.04 (0.99-1.10).

Tasso di incidenza a livello di Ambito Territoriale

Per quanto concerne il territorio provinciale, 11 su 14 gli Ambiti Territoriali presentano valori di incidenza in crescita, a differenza delle scorse settimane in cui tutti i territori presentano valori in decremento, I Comuni con 0 (zero) nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 31, pari al 12,8% sul totale dei comuni bergamaschi (30, pari al 12,3% la scorsa settimana).

Distribuzione per età dei soggetti positivi

Nella settimana osservata la distribuzione percentuale tra le classi di età dei nuovi casi incidenti conferma quella delle settimane precedenti. Le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni e di tasso di incidenza su 100.000 residenti delle singole fasce d’età, sono sempre quelle centrali (dai 40-69 anni) (cfr. fig.5). L’età media è pari a 50 anni.

Situazione di copertura vaccinale a livello provinciale

Nella settimana osservata lo stato vaccinale in provincia di Bergamo mostra coperture complete (tre dosi ed eventuale quarta) per il 71% della popolazione superiore a 5 anni di età. La quarta dose (secondo booster), con la parziale eccezione degli assistiti di età superiore ad 80 anni, presenta coperture molto basse. La quota di non vaccinati è stabile, ormai da mesi, intorno al 13%.