Omicidio suicidio Osnago, chiesa gremita per l'ultimo saluto a Franco e Rossana
Il parroco don Alessandro Fusetti ha cercato nel Vangelo le parole per confortare i familiari delle vittime.
Una chiesa gremita, che a stento ha contenuto i tantissimi osnaghesi che hanno voluto prendere parte al funerale di Franco Iantorno e della figlia Rossana, vittime dell'omicidio suicidio del 25 ottobre in piazza della Pace. Tra i presenti alla cerimonia celebrata dal parroco don Alessandro Fusetti anche il sindaco Paolo Brivio, la Polizia Locale e gli esponenti delle principali associazioni di Osnago.
Rossana e Franco Iantorno
Omicidio suicidio Osnago, chiesa gremita per il funerale
"Dedizione: ecco, mi pare questa la parola che come un filo ricama la vita di Francesco e va a tessere la vita di Rossana, Michele e Samuele e tutta la famiglia - ha affermato il parroco durante l'omelia - Gesù nel vangelo ci fa vedere la dedizione di chi semina in maniera abbondante pur sapendo che il seme morirà, ma per dare altra vita: la dedizione è la ferma volontà di un papà e di un fratello a fare il bene. Il filo di questa parola descrive vita di franco e arriva a Rossana, che non lo tiene per sé ma lo dona a noi e sembra confidarci la cosa essenziale che non dobbiamo dimenticare: ci confida che la sapienza della vita è saper ricevere i segni di dedizione offerti".
Una riflessione profonda, quella di don Alessandro, che ha provato a trovare nel Vangelo parole di conforto per i familiari delle vittime della tragedia. Quello che tiene insieme la vita è la dedizione che riceviamo. Ora tenendo in mano questo filo possiamo tenere in mano la dedizione di Dio che dice a Franco e Rossana "siete qui con me, adesso mi occupo io di voi, adesso siete in pace". Sia pace, sia questa l'ultima parola definitiva e lo sia per sempre.
Gloria Fendoni