Gone to touch, a Lione secondo posto per la squadra italiana: c'è anche il robbiatese Nicolò Colombo
Il centrale meratese milita nei Brianza Toucherz, campioni d'Italia in carica da sei anni consecutivi
Gone to touch, il torneo di touch rugby organizzato a Lione regala spettacolo. Sfide di alto livello e intensità hanno caratterizzato il torneo internazionale organizzato in Francia lo scorso 8 ottobre.
Gone to touch, in squadra Nicolò Colombo
A prendere parte al torneo francese c'era anche Nicolò Colombo che milita nella squadra campione d'Italia dei Brianza Toucherz ma che, in occasione di Lione, ha deciso di formare un gruppo misto con un'altra squadra italiana, Scambio Padova.
Il torneo è valso una medaglia d'argento per i ragazzi italiani che si stanno preparando per una nuova ed emozionante stagione.
Cosa è il touch rugby?
La federazione internazionale del tocco (Fit) disciplina il touch come uno sport di squadra diverso dal più popolare rugby perché senza il classico placcaggio usato per fermare un avversario e sostituito da un massimo di 6 tocchi per poter segnare la meta.
Quest'estate l'Italia ha ben figurato ai Campionati europei di tocco organizzati a Nottingham. Tra gli azzurri c'erano anche due meratesi, Nicolò Colombo di Robbiate e Gaia Colombo di Verderio.
La storia di Nicolò e Gaia
Sia Gaia che Nicolò fanno parte della Brianza Toucherz, il team che lo scorso 26 giugno ha vinto il campionato italiano per il sesto anno consecutivo. Il rapporto con questo sport è invece di lunga data.
“Ho iniziato a giocare a Touch a Verderio 15 anni fa – ha raccontato sulle pagine del Giornale di Merate Nicolò Colombo – avevano iniziato a organizzare le prime gare e in poco tempo mi sono avvicinato alla nazionale. Faccio sia l’allenatore che il giocatore del gruppo, che seguo ormai dal 2012. Ho girato parecchio, sono stato in Australia dove è nato questo sport acquisendo una buona conoscenza sulla disciplina e di conseguenza mi è stato proposto il ruolo di competenza tecnica. Livello? In Italia è buono ma siamo costretti a giocare tanto all’estero per cercare di innalzare la qualità, specialmente in Francia dove mi sono stabilizzato”.
Per Gaia invece il debutto con la nazionale è arrivato in occasione degli Europei del 2016 nell’Isola di Jersey nel Canale della Manica. Poi sempre a Nottingham Euro 2018 e nel 2019 i mondiali in Malesia. “E’ stato per me il terzo europeo di fila e la squadra è composta per la maggior parte da giocatori di origine brianzola. Si gioca con 6 giocatori per squadra, tre uomini e tre donne. Dei 16 che sono stati convocati ben 9 fanno parte della Brianza Toucherz, squadra per cui gioco e che rappresenta lo zoccolo duro della nazionale. Perché ho iniziato? Un po’ per passaparola, le prime volte quasi per gioco mi sono andato ad allenare dato che avevano bisogno di ragazze. Poi mi è sempre più piaciuto e dalla Brianza ci siamo mossi anche all’estero per giocare le partite”.
Michael Tassone