Parrocchia Sant'Andrea Suisio: il nuovo regolamento delle messe

La parrocchia Sant'Andrea Apostolo di Suisio riapre le celebrazioni delle messe in presenza dei fedeli. Da questa settimana si potrà partecipare alle celebrazioni, con le dovute accortezze.

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Parrocchia Sant'Andrea Apostolo, 110 posti disponibili

L'ingresso alla chiesa sarà consentito ad un numero limitato di fedeli, nello specifico 110. Per quanto riguarda le messe settimanali delle 18 non ci saranno variazioni. Per le celebrazioni domenicali si aggiusterà il tiro in base alla partecipazione dei cittadini. Sabato 23 le celebrazioni si terranno alle ore 8.30 e 18 e domenica 24 quelle alle 8.30, 10.30 e 18. In seguito si stabilirà se sarà necessario aumentare il numero delle messe o, magari, prevedere una funzione anche all'aperto. Tutti gli aggiornamenti verranno comunicati sia durante le messe che sul sito delle parrocchia. Don Filippo Bolognini ha consigliato, soprattutto ai fedeli più anziani, una ripresa graduale e per chi ne avesse la possibilità un'ulteriore attesa. Si consiglia ad anziani e pensionati di prendere parte alle messe settimanali, in modo da evitare assembramenti il sabato e la domenica.

Le buone norme per l'accesso alle funzioni

Per la partecipazione alle funzioni sarà necessario non avere febbre uguale o superiore a 37,5° e sintomi influenzali. In chiesa non verrà misurata la febbre, ma don Filippo raccomanda a tutti prudenza e senso di responsabilità. Sarà obbligatoria la mascherina e la sanificazione delle mani. Ogni fedele dovrà rispettare la distanza di un metro dagli altri, sedersi nei posti segnalati ed evitare qualsiasi forma di assembramento all'ingresso e all'uscita delle celebrazioni. Sarà inoltre necessario recarsi in chiesa con 30 minuti di anticipo, in modo da dare la possibilità a tutti di entrare gradualmente. Chi arrivasse dopo il raggiungimento della massima capienza, sarà invitato a partecipare alla messa successiva. Le cresime e le comunioni saranno invece rinviate all'autunno prossimo, non ci sarà quindi per ora la possibilità di celebrarle.