La nuova assistente sociale di Renate è durata un solo mese
Lunedì scorso è stato il suo ultimo giorno di lavoro: era entrata in servizio ad inizio luglio
La nuova assistente sociale si è dimessa dopo un mese esatto dall'entrata in servizio. Lunedì scorso, 8 agosto 2022, è stato l’ultimo giorno di lavoro nel Comune di Renate della nuova assistente sociale. Assunta ad inizio luglio a tempo indeterminato parziale di 30 ore settimanali, si è infatti dimessa un mese esatto dall’entrata in servizio. La porta dell’ufficio al piano terra di via Dante è così tornata a chiudersi, con l’importante mole di lavoro rimasta giacente sulla scrivania.
Renatesi ancora senza servizio
Pessime notizie quindi per il Municipio e per i renatesi che ancora una volta si trovano a fare i conti con la mancanza di una figura fondamentale. Come tutti ormai sanno, non è una novità in paese, basti pensare che da un rapido calcolo pare siano cambiati oltre una decina di professionisti in meno di una decade.
Ripercorriamo brevemente quanto successo negli ultimi mesi. A partire da settembre quando il servizio veniva offerto «a singhiozzo» per 12 ore settimanali, fino alla chiusura totale avvenuta a dicembre con l’inizio del periodo di maternità dell’assistente sociale messa a disposizione dal Consorzio Comunità Brianza, al quale il Comune è rimasto legato per contratto fino a fine gennaio. Il nuovo anno sembrava iniziato con il piede giusto, con l’arrivo il 3 gennaio di una nuova professionista: un’illusione perché il primo giorno di febbraio era arrivato l’ennesimo addio. A quel punto l’Esecutivo si era messo in attesa della graduatoria stilata dai vicini di casa di Besana - con i quali, si sa, non scorre buon sangue da tempo - a seguito del concorso per la copertura di un posto da istruttore direttivo espletato a giugno per procedere con l’assunzione di uno dei candidati risultato idoneo. La richiesta, partita il 4 ottobre, era stata esaudita solo ad aprile.
L'ultimatum dell'assemblea dei sindaci
E arriviamo al presente, ad inizio luglio la fumata bianca con l’entrata in servizio di Mauri; fumata bianca che nel giro di un mese è tornata nera.
In mezzo anche l’ultimatum arrivato a Renate dall’assemblea dei sindaci dei Comuni che gestiscono insieme il Servizio minori e famiglie: saldare la quota annuale, relativa al 2021, per la gestione associata, pari a circa 3 mila euro, e assumere una nuova assistente sociale entro il 4 luglio, pena l’esclusione dalla gestione associata.
LEGGI ANCHE Una cisterna sbanda a Missaglia e distrugge la recinzione di Villa Vismara