Elicottero precipitato: disposta l'autopsia sul corpo del pilota residente nell'Isola
Non appena le sue condizioni di salute lo consentiranno il 17enne di Abbadia che si trovava a bordo del velivolo verrà ascoltato dai magistrati
Elicottero precipitato, aperta una inchiesta e disposta l'autopsia sul corpo del pilota residente nell'Isola. Non appena le condizioni di salute del 17enne residente ad Abbadia Lariana rimasto ferito nel disastro aereo lo consentiranno, il giovanissimo verrà ascoltato dai magistrati. La sua testimonianza potrebbe essere fondamentale per ricostruire con esattezza la dinamica del terribile incidente avvenuto mercoledì 10 agosto 2022 , ad Albosaggia, in provincia di Sondrio, nel quale ha perso la vita il pilota residente a Capriate Giovanni Murari.
Elicottero precipitato: disposta l'autopsia sul corpo del pilota residente nell'Isola
Il 17enne di Abbadia, sopravvissuto al terrificante incidente, è stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Nel frattempo, nella giornata di ieri la Procura di Sondrio ha aperto un procedimento penale contro ignoti per omicidio colposo, lesioni colpose, disastro aviatorio colposo.
Il pilota deceduto, Giovanni Murari, sessantenne residente a Capriate San Gervasio e padre di due figli di 22 e 20 anni, era molto conosciuto in paese e i concittadini ne conservano il ricordo di una persona gentile ed educata; ma il suo nome e il suo volto sono noti soprattutto nell’ambito dell’aviazione. Pilota commerciale dal ’93, istruttore dal ’95, poteva vantare più di tredici mila ore di volo in elicottero, delle quali nove mila come docente.
Un pilota esperto, molto capace e un istruttore competente e apprezzato, che ha perso la vita in un incidente grave, che avrebbe potuto mettere in pericolo la vita di più persone. Tuttavia, per gli inquirenti, in questa fase ogni ricostruzione dell’accaduto è ancora prematura, perché tanti sono gli aspetti da considerare. Non si possono scartare ipotesi: un malore del conducente, un errore umano, un’avaria del mezzo.
La tragedia
Erano da poco passate le 18.15 di mercoledì quando si è verificato l’impatto fatale. Il Robinson R22 Beta, piccolo biposto in forza alla ditta Eurotech Helicopters di Caiolo, si è schiantato a terra, dopo quella che sembrerebbe esser stata una manovra di emergenza. A provocare la perdita di controllo del velivolo, alla cui guida c’era l’esperto Murari, sarebbe stato il contatto con un cavo di guardia della corrente, rimasto tranciato. Se il velivolo avesse intercettato quello dell’alta tensione le conseguenze sarebbero state ben peggiori.
L’area delimitata teatro dell’incidente e anche quelle circostanti sono state passate al setaccio dagli inquirenti, col contributo del tecnico dell’Agenzia della sicurezza del volo. L’autopsia sul corpo di Giovanni Murari è già stata disposta e verrà eseguita la prossima settimana. Scoppiettii, colpi improvvisi, rumori e tanto spavento sono il fulcro delle testimonianze di chi si trovava vicino alla zona dell’incidente. Accanto all’esame della scatola nera, decisivi saranno i racconti del 17enne, non appena sarà nelle condizioni di parlare.