Il Ferrari Club Caprino Bergamasco tinge di rosso il Lavello
Oltre 900 persone hanno partecipato all'evento
Il Monastero del Lavello abbraccia il mondo imprenditoriale e si tinge di rosso… Ferrari. È stato infatti proprio il raduno delle “rosse” del Ferrari Club Caprino Bergamasco l’occasione adatta, per la Fondazione Santa Maria del Lavello, per avvicinare all’omonimo monastero il mondo imprenditoriale della Valle San Martino, questa volta rivolgendo uno sguardo anche alle realtà presenti nella vicinissima provincia di Bergamo.
Il Lavello si tinge di rosso Ferrari: tutti pazzi per i bolidi
L’evento, è stato un vero e proprio successo, con più di 900 persone che fin dalla mattinata di domenica 24 luglio 2022, hanno invaso l’antico chiostro dello storico complesso per ammirare i tantissimi bolidi, in bella mostra per l’intera mattinata, che hanno fatto la gioia dei più piccoli ma anche dei più grandi.
“Abbiamo volutamente organizzato questo evento in questo luogo - ha commentato il presidente della Fondazione, Roberto Monteleone - poiché è nostra intenzione offrire i nostri spazi anche a questa tipologia di pubblico. Il nostro monastero ben si presta, dopo il grande lavoro di pulizia e messa a nuovo compiuto negli ultimi mesi, ad ospitare eventi aziendali, convention di ogni genere, conferenze stampa o qualsivoglia tipologia di attività legata al mondo industriale”.
“Orientalamente” porterà al Lavello circa 5.000 studenti
Il raduno, ha aperto di fatto la lunga stagione culturale di eventi, che continuerà per le prossime settimane con le proiezioni di alcune pellicole all’aperto e con tutta una serie di appuntamenti anche dopo l’estate. Tra i più importanti “Orientalamente” che porterà al Lavello circa 5.000 studenti da tutta la provincia e i mercatini previsti per il prossimo Natale.
Ma non finisce qui
“Oltre all’aspetto ludico-culturale che sta procedendo bene, - ha continuato Monteleone - ci piacerebbe ospitare all’interno del complesso anche le cerimonie per i matrimoni civili. In questo senso, stiamo già ricevendo le prime richieste. Inoltre, sono in tanti i soggetti che, dopo aver visto come questo luogo abbia subito una positiva trasformazione hanno scelto di prenotare già alcune date per i loro eventi anche nel 2023”.
Luca de Cani