TIRO CON L'ARCO

Trofeo Pinocchio, vittoria della Lombardia: c'è anche Alessia Gallini FOTO

C'è un pezzo di Polisportiva Monticellese nella vittoria del titolo nazionale rimesso in bacheca dai lombardi dopo nove anni dall'ultima volta

Trofeo Pinocchio, vittoria della Lombardia: c'è anche Alessia Gallini FOTO
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Trofeo Pinocchio, dopo una gara mozzafiato è la Lombardia a salire sul gradino più alto del podio e riportare in bacheca il titolo nazionale del tiro alla targa 9 anni dopo dall'ultima volta.

Trofeo Pinocchio, festeggia anche la Polisportiva Monticellese

Tra i componenti della squadra, partita per le finali nazionali di Palmi in provincia di Reggio Calabria, c'era anche la giovane arciera Alessia Gallini della Polisportiva Monticellese. Dopo essersi qualificata alla kermesse nazionale grazie a una brillante fase invernale regionale, Alessia ha contribuito con i suoi 429 punti alla vittoria finale della squadra lombarda.

Nel corso delle 48 frecce, infatti, la Lombardia (la squadra composta anche da Maccarini, Maggioni, Malvasi, Mangiaracina, Piao, Barigozzi, Bestetti, Castelli, Ghibaudi, Motta, Scazzosi) ha messo a referto 5188 punti, secondo posto per il Veneto con 5135 punti e infine terzi i campioni uscenti del Piemonte che segnano 5074 punti.

Il racconto di Alessia

Attraverso una bella lettera, la 12enne di Inverigo ha voluto condividere le emozioni che ha vissuto in terra calabra. Riportiamo la versione integrale. 

Sembrava che mancasse così tanto alla partenza ed invece Il giorno è arrivato.

Ero un pò tesa per via del viaggio in aereo col quale non avevo mai avuto l’occasione di viaggiare, mi rassicurava però il fatto di essere con i miei compagni di squadra con i quali sapevo che avrei passato dei momenti indimenticabili.

Io e la mia famiglia ci siamo svegliati molto presto la mattina di sabato 2 luglio per dirigerci verso l’aeroporto di Malpensa dove alle 4.30 avevamo l’appuntamento, intanto iniziavano ad arrivare i primi messaggi di chi era già sul posto ed era in attesa. Una volta arrivati in Aeroporto ho incontrato i miei compagni di squadra e mi sono accorta che non ero l’unica ad essere euforica per l’esperienza che stava per iniziare e dopo aver fatto il check-in mi sono detta “bene si parte!” non mi sembrava vero. Il volo è stato emozionante, il comandante ad un certo punto del viaggio ha annunciato la presenza della nostra squadra menzionando uno ad uno i nostri nomi, in quel momento mi sono sentita fiera e con una forte sensazione di appartenenza.

Atterrati all’aeroporto di Lamezia Terme il nostro pullman ci ha portati in albergo dove abbiamo potuto rilassarci qualche momento, successivamente abbiamo pranzato per poi dirigerci verso il campo gara allestito all’interno dello stadio comunale di Palmi, per i tiri di prova. Inizialmente  non trovavo l’assetto ideale, forse era una condizione dovuta alla stanchezza del viaggio, ma dopo qualche voleè ho iniziato a provare il solito feeling ed ho iniziato a tirare bene, questo mi ha lasciato ben sperare in una buona riuscita della gara.

Dopo qualche ora passata sul campo ad allenarci, ci siamo avviati in corteo con tutti i partecipanti verso la piazza centrale di Palmi in occasione della cerimonia di apertura, un momento bellissimo in quanto il corteo era accompagnato dalle percussioni della banda e da due figure danzanti storiche tipiche della Calabria, i Giganti, i quali rappresentano una donna bianca di nome Mata ed un guerriero nero di nome Grifone, due enormi figure di cartapesta ed abiti, sostenute ognuno da una persona. Arrivati in piazza la banda ha intonato l’inno d’Italia e successivamente si sono susseguiti i ringraziamenti da parte del sindaco di Palmi e dell’organizzazione tra cui anche il presidente di Fitarco Italia Mario Scarzella.

Finita la cerimonia di apertura siamo tornati in albergo dove dopo esserci rinfrescati, abbiamo cenato tutti insieme, i tecnici federali hanno colto l’occasione per farci dono di un aneddoto riguardante l’unione ed il gioco di squadra, simbolicamente rappresentato da dei fili di lana i quali da soli sono deboli e si spezzano ma più fili tenuti uniti sono più forti e resistenti, noi, disposti in cerchio abbiamo unito due fili intrecciati di lana con i colori lombardi bianco e verde in un bracciale e lo abbiamo donato al compagno al nostro fianco.

Siamo andati a dormire molto provati dall’ intensa giornata ricca di eventi, ma forse a causa della troppa stanchezza o della tensione per la gara che ci attendeva l’indomani, non sono riuscita a riposare molto bene.

La mattina del 3 Luglio era il grande giorno, dopo un’abbondante colazione ci siamo diretti al campo gara e sentivo l’emozione crescere man mano che ci avvicinavamo allo stadio.

Arrivati alla nostra piazzola di tiro, dopo aver montato l’arco e dopo aver fatto il riscaldamento, l’inno italiano ha indicato l’inizio della gara. Portandomi sulla linea di tiro sentivo le gambe tremare dall’ emozione, “sono alla finale nazionale del trofeo Pinocchio a rappresentare la Lombardia insieme ai miei compagni di squadra” pensavo, e questa per me rappresentava una grande responsabilità; le prime voleè non sono andate un  granchè bene, vuoi per la stanchezza, vuoi per i 43° percepiti ma sta di fatto che le frecce sembravano volermi fare un dispetto, mi sono sentita come se il mio sogno stesse crollando, al che mi sono detta “Alessia forza dobbiamo mettercela tutta” ed il pensiero che il  lavoro svolto negli incontri con i tecnici federali regionali e con la mia istruttrice Michela Crescenzi potesse essere vano, mi ha dato la spinta per dare una svolta all’andamento della gara, infatti ho recuperato diverse posizioni concludendo la gara al 14° posto su 45 atlete della mia categoria totalizzando 429 punti.

Durante il corso della gara veniva spesso annunciata la classifica regionale parziale ed ogni volta sentivo i battiti aumentare, ma, sentire sempre in testa la nostra squadra mi dava un senso immediato di tranquillità.

Terminata la gara, con la nostra squadra sul gradino più alto del podio,  sono iniziati i festeggiamenti, si leggeva un grande orgoglio sui volti dei tecnici federali, erano 9 anni che la lombardia non si aggiudicava il primo posto ma i tecnici ci hanno confessato che l’orgoglio nei confronti della squadra era dovuto soprattutto al fatto di come abbiamo affrontato l’evento.

Dopo la premiazione era giunta l’ora di rientrare, ho passato dei bellissimi momenti insieme ai miei compagni di squadra (Maccarini, Maggioni, Malvasi, Mangiaracina, Piao, Barigozzi, Bestetti, Castelli, Ghibaudi, Motta, Scazzosi) che ringrazio, ed il comitato regionale (Pres.Fitarco Lombardia Gianluigi Alberti, V.P.Fitarco Italia Mariangela Casartelli, Tec.Fed. Mariaraffaella Motta, Tec.Fed. Paolo Parinetti, Tec.Fed. Matteo Zanotti) ai quali rivolgo un ringraziamento enorme per la bellissima opportunità che mi è stata concessa e per i preziosi insegnamenti che mi hanno arricchita moralmente.

Michael Tassone

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