Paura

Domani sciopero dei treni per solidarietà al ferroviere aggredito a colpi di catene

De Corato: "Va replicato il 'modello Lecco', che ha portato grandi risultati, anche sugli altri territori della Lombardia"

Domani sciopero dei treni per solidarietà al ferroviere aggredito a colpi di catene
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In seguito alla grave aggressione subìta da un capotreno,  aggredito a colpi di catene, da parte di un gruppo di delinquenti nella stazione di Belgioioso, le segreterie sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, OR.S.A. Ferrovie, SLM Fast Confsal, UGL Ferrovieri, Faisa Cisal hanno indetto domani 23 giugno 2022 uno sciopero di due ore, dalle 10 alle 12, che interesserà capitreno, macchinisti e personale di assistenza Trenord.

Domani sciopero dei treni per solidarietà al ferroviere aggredito a colpo di catene

Lo sciopero potrà causare ripercussioni – limitazioni, cancellazioni e ritardi – sulla circolazione dei treni regionali, suburbani e del collegamento aeroportuale Malpensa Express fino al completo ripristino della circolazione ferroviaria, che avverrà a partire dalle ore 12.  Viaggeranno i treni con orario di partenza dalla stazione di origine corsa prima delle ore 10 e arrivo a destinazione finale entro le ore 11. "Si consiglia ai passeggeri, prima di mettersi in viaggio, di verificare sull’App Trenord l’andamento della circolazione in real-time, selezionando il treno di proprio interesse. In stazione si suggerisce di prestare attenzione ai monitor e agli annunci sonori" fanno sapere dalla società Trenord  che esprime solidarietà e vicinanza al capotreno.

Va replicato il 'modello Lecco'

"Esprimo vicinanza al capotreno aggredito a colpi di catene ieri, martedì 21 giugno 2022, nel tardo pomeriggio su un treno nella stazione di Belgioioso, nel pavese". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, commentando l'ennesima aggressione ai danni di un lavoratore di Trenord.

"Per fermare questi episodi - ha affermato De Corato - è necessaria sinergia istituzionale. È evidente che, nonostante i loro sforzi, gli agenti della Polfer in servizio non sono abbastanza numerosi per tenere sotto controllo i 2.500 km della rete ferroviaria lombarda. Come ripeto da tempo è fondamentale il supporto dell'Esercito. Le donne e gli uomini in servizio nelle caserme lombarde potrebbero garantire un servizio innanzitutto preventivo .Inoltre - ha aggiunto De Corato - chiederò a RFI che gli scali ferroviari vengano chiusi negli orari notturni, per evitare che diventino luoghi di ritrovo per malintenzionati".

 

 

"Inoltre - ha affermato - va replicato il 'modello Lecco', che ha portato grandi risultati, anche sugli altri territori della Lombardia. Come accade nel lecchese, attraverso un'apposita sottoscrizione, anche le altre Prefetture, tramite fondi regionali, potrebbero impegnare gli agenti della Polizia Locale a presidio delle stazioni. Ho invitato le altre Prefetture lombarde - ha concluso l'assessore regionale - a replicare questo accordo sui territori di loro competenza. Quelle di Como e Lodi hanno declinato la proposta, rispondendo di non avere problemi di sicurezza. Da altre Prefetture, come quella di Pavia, siamo ancora in attesa di risposta mentre con quella di Varese stipuleremo l'accordo entro la fine del mese. Nei prossimi giorni, inoltre, insieme a Trenord, invitando anche Rete Ferroviaria Italiana, incontrerò tutte le organizzazioni sindacali".

 

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