Parte ultimo e vince, gara clamorosa di Denis Mezzacasa al Red Bull Ring FOTOGALLERY
Come la miglior sceneggiatura di un film: weekend da sogno per la scuderia robbiatese Zero40 Racing
Parte ultimo e vince. No, non è film. È quanto successo a Denis Mezzacasa, pilota della scuderia robbiatese Zero40 Racing Team presente al Red Bull Ring in Austria, nell'unica tappa estera del campionato italiano TopJet F.2000 Trophy, organizzato dal celebre campione di rally Piero Longhi e dedicato a monoposto con motore fino a 2mila di cilindrata.
Parte ultimo a causa della frizione
Tre giorni di pura adrenalina a Spielberg, sede del rinomato circuito di Formula Uno. Il programma del weekend prevedeva tre turni di prove libere al venerdì, la sessione di qualifica con Gara 1 al sabato e stessa cosa anche alla domenica.
"Non avevamo mai girato qui - racconta Matteo Aralla, team manager e pilota della Zero40 Racing - Abbiamo usato i tre turni di prove libere per tirar giù dei dati e fare quindi delle prove di assetto. Le premesse sono state buone tanto che eravamo a ridosso della pole position per la categoria Formula Renault, abbiamo usato un assetto aggressivo sabato e Denis ha centrato la pole di pochi decimi avanti al secondo pilota di casa. In Gara è partito molto bene, l'hanno sorpassato ma alla fine è riuscito a vincere con un discreto vantaggio nonostante un piccolo problema al volante prontamente risolto".
All'interno dell'abitacolo Denis Mezzacasa a colloquio con Matteo Aralla
Domenica mattina l'imprevisto. "Mettiamo la macchina a terra e non va. La frizione era rotta e avevamo due ore di tempo per presentare la macchina. Abbiamo fatto un mezzo miracolo smontandola, tirando giù il cambio, il retrotreno e rimontata la frizione. C'è stato un bel momento che nel Motosport è difficile da vedere, la scuderia avversaria ci ha fornito una frizione. In cambio abbiamo dato loro un cavo per il sequenziale e una molla anteriore. Entrambi siamo riusciti a partecipare la gara".
Partito senza girare per la qualifica Denis ha condotto una magistrale rimonta. "Alla prima curva ne aveva già sorpassati cinque - prosegue Aralla - Ha fatto una gara fantasmagorica, gli ha dato un qualcosa come 22 secondi in mezzora di gara. Bravissimo!".