Solidarietà

Giovane mamma scrive un libro e dona fondi all'ospedale

I fondi ricavati con la vendita delle prime cento copie andranno al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Giovane mamma scrive un libro e dona fondi all'ospedale
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Una giovane mamma di Villa d'Adda ha scritto un libro per bambini e ha donato i fondi raccolti con la vendita delle prime cento copie all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Giovane mamma scrive un libro per "cucinare i bambini"

Una giovane mamma di Villa d’Adda, Silvia Renon, ha recentemente pubblicato un libro-gioco per creare un momento speciale e di divertimento tra genitori e figli e, unendo l’amore per la scrittura e per i bambini al desiderio di fare del bene, ha deciso di destinare il ricavato della vendita delle prime cento copie all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per sostenere medici e infermieri nella lotta al Coronavirus. L’albo illustrato si intitola «Patatine fritte», è composto da 27 pagine ed è un vero e proprio ricettario: «Non è un libro che si sfoglia e basta, richiede interazione», ha spiegato Silvia Renon, 31 anni e proprietaria del laboratorio sartoriale «Bubabebi» a Calusco d’Adda in cui realizza libri di stoffa per bambini. Dentro, infatti, sono elencati gli "ingredienti" e poi sono illustrati uno ad uno i passaggi per "cucinare" i propri figli proprio come se fossero patatine fritte, facendo loro il solletico quando ad esempio bisogna pelare le patate o aggiungere il sale. «E’ un gioco che faccio sempre con le mie bambine Manuela e Alessia - ha continuato l’imprenditrice - per noi è una routine e ho pensato che fosse talmente bello da dover essere condiviso. Avendo una vita frenetica non ero mai riuscita a metterlo per iscritto, ma durante la quarantena mi sono ritrovata con più tempo libero e ho quindi deciso di sfruttarlo per portare a termine questo progetto che attendeva di essere realizzato da tanto».

Un sogno diventato realtà

Quello di scrivere un libro, infatti, è un sogno che Silvia Renon custodisce fin dalla più tenera età ma a cui fino ad ora non era riuscita a dar forma. «Ho realizzato la bozza su alcuni foglietti di carta volanti in un solo giorno, il 14 marzo, ma ce l’avevo in testa da circa un anno e mezzo - ha raccontato - Poi ho contattato l’illustratrice “Direiellie” per realizzare i disegni e una copywriter che mi ha aiutato con il lancio e la biografia. Infine, il mio compagno mi ha aiutato a impostare l’impaginazione e il 14 aprile l’ho autopubblicato».

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La raccolta fondi per l'ospedale di Bergamo

Oltre che realizzare un sogno, con la pubblicazione del suo libro la 31enne di Villa d’Adda ha voluto compiere una buona azione, donando l’intero ricavato delle vendite avvenute nel giorno di lancio all’ospedale Papa Giovanni XXIII: «Volevo dare un contributo nella lotta al Coronavirus pur non avendo grandissime disponibilità economiche - ha svelato - così ho chiesto aiuto a tutti i miei followers: loro hanno recepito il messaggio, infatti il 14 aprile ho venduto cento copie e, tolta la percentuale di Amazon, ho raccolto quasi 600 euro che una volta ricevuti verserò completamente all’ospedale di Bergamo». In particolare, Renon ha deciso di aderire ad una raccolta fondi lanciata dall’Asst per l’acquisto di ventilatori, dispositivi di ventilazione non invasiva, monitoraggi emodinamici, cuffie, camici e occhiali monouso. Il libro è disponibile in formato cartaceo su Amazon (anche Prime) ed è il primo volume della collana «Impara a cucinare bambini»: la giovane mamma sta già lavorando alla prossima ricetta, che verrà pubblicata tra la fine di maggio e i primi di giugno e si intitolerà «Polpettine di ceci».

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