Lecco

Monti Sorgenti: le vette contemplative di Paolo Punzo hanno dato il via alla rassegna

Ad accompagnare la mostra sarà un importante catalogo: parte dei proventi della vendita saranno devoluti a favore del Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”

Monti Sorgenti: le vette contemplative di Paolo Punzo hanno dato il via alla rassegna
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E' stato tagliato ieri, venerdì 1 aprile il nastro di  “Paolo Punzo. Montagne di Lombardia” , la splendida mostra (accessibile da oggi e sino all'8 maggio 2022), che permetterà ai visitatori di compiere viaggio alla scoperta del il ricco patrimonio naturalistico del nostro territorio, e più in generale della montagna, con particolare riferimento ai contesti di Sondrio e delle Orobie, grazie allo sguardo entusiasta dell’alpinista e pittore.  L'inaugurazione dell'esposizione,  allestita al primo piano della Torre Viscontea, ha di fatto dato il via alla undicesima  edizione della rassegna “Monti Sorgenti”, promossa dal CAI Lecco. Un appuntamento di grande valore culturale ed educativo, pensato e organizzato dall’agenzia di comunicazione Welcome di Bergamo, in collaborazione con CAI LeccoComune di Lecco e Sistema Museale Urbano Lecchese, con il patrocinio di Fondazione Lombardia per l’Ambiente.

Monti Sorgenti: le vette contemplative di Paolo Punzo hanno dato il via alla rassegna

Bergamasco, nato nel 1906 e morto nel 1979, Punzo è definito il “pittore della montagna”: in primo luogo per la sua ampia produzione di opere su tela o tavola raffiguranti le più importanti vette dell’arco alpino della Lombardia, a cominciare da quelle della Valtellina e Valchiavenna, spesso dipinte con la tecnica “en plein air”. Ma Punzo è “pittore della montagna” anche e soprattutto perché la sa raccontare e far vivere.  A presentare l'importante evento culturale  a lui dedicato ieri sono stati Giorgio Cortella dell'agenzia Welcome, l'assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza , Emilio Aldeghi , presidente regionale del Cai e anima della rassegna Monti Sorgenti,  Barbara Cattaeno del Simul e  Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Dg  della Banca Popolare di Sondrio.

Un lavoro corale quello dietro le quinte di questo importante evento culturale, destinato ad attirare a lecco tantissimi visitatori. "Ringrazio in particolare  Mina Bartesaghi, responsabile delle iniziative culturali della Popolare di  Sondrio - ha sottolineato Cortella -  è stata una compagna di viaggio strepitosa".

Gli ha fatto eco Pedranzini: "È importante lavorare insieme nei rispettivi ruoli: la banca è al  centro delle Alpi e la  montagna è un elemento di unione". Il Dg  della Banca Popolare di Sondrio, grande appassionato di montagna, ha conosciuto Poalo Punzo in giovinezza. "Aveva una sua baita ai Mulinelli verso Santa Caterina, scalava la montagna, si portava dietro al sua attrezzatura ed  era sempre alla ricerca di angoli interessanti. Aveva un fascino particolare quando si metteva alla tavolozza immerso nella natura. Questa mostra racchiude la sua essenza di montagna contemplativa, da in interiorizzare che rappresenta anche lo spirito del Cai.  Il messaggio che viene lanciato è quello di comprendere la grandiosità del bene che è la natura. Abbiamo quindi aderito con entusiasmo a questo progetto culturale".

 

Pedranzini si è quindi detto curioso di scoprire, attraverso “Paolo Punzo. Montagne di Lombardia” anche il rapporto tra pittura e fotografia. Sì perchè la mostra, oltre a raccogliere una settantina quadri di Punzo  provenienti da collezioni private e bancarie, si arricchisce anche di 30 sculture in bronzo e legno e fotografie di Alberto Locatelli che ha illustrato il suo lavoro di costante ricerca, anche accompagnato da guide alpine.

Un evento culturale che non dimentica la solidarietà

Ad accompagnare la mostra sarà un importante catalogo, dall’elegante veste editoriale: ben 120 pagine in grande formato (cm 30x30), che valorizza tutte le opere presenti in mostra e ospita autorevoli contributi di studiosi di Punzo, come Flavia Cellerino e Franco Monteforte. Il catalogo sarà in vendita al prezzo di Euro 30, di cui 5 saranno devoluti a favore del Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”, costituito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese.

Informazioni

La mostra sarà aperta dal giovedì alla domenica fino all’8 maggio dalle 10 alle 18 con orario continuato: una formula resa possibile dal contributo degli organizzatori per consentire a quanti più appassionati della montagna e dell’arte di visitarla.

Approfondimenti e informazioni sul sito: www.montagnedilombardia.it

 

 

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