Cultura

"La vita in un granello di polvere": il romanzo della casatese Laura Ferrario

Verrà pubblicato dalla casa editrice Bookabook al raggiungimento delle 200 copie acquistate in prevendita.

"La vita in un granello di polvere": il romanzo della casatese Laura Ferrario
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Un romanzo psicologico, ambientato in un carcere, pensato e scritto durante i giorni più duri della pandemia, quando tutti gli italiani dovevano convivere con la reclusione forzata del primo lockdown.  Si intitola «La vita in un granello di polvere» il libro scritto da Laura Ferrario, 24 anni, residente a Casatenovo, collaboratrice del Giornale di Merate e della compagnia stabile di Irene Carossia a Villa Mariani e che verrà pubblicato dalla casa editrice Bookabook al raggiungimento delle 200 copie acquistate in prevendita (per farlo è possibile collegarsi al sito https://bookabook.it/libri/la-vita-un-granello-polvere/).

Il libro della giovane Laura Ferrario

«La storia è di fantasia, ma l’aspetto emotivo del romanzo ha dei tratti autobiografici - racconta l’autrice - L’ho scritto durante la prima fase della pandemia, quando tutti quanti eravamo chiusi in casa e non so se più o meno consapevolmente l’ho ambientato in un carcere. E’ stato un modo per tenermi compagnia durante le lunghe giornate e per rendere produttive e, soprattutto, creative le molte ore di tempo libero che tutti ci siamo ritrovati ad avere in quel periodo. La scrittura, da sempre la mia passione, mi è sembrato il modo migliore per esprimere ciò che avevo da dire».

La trama di quello che è a tutti gli effetti un romanzo di formazione «ispirato alla beat generation», spiega Laura Ferrario, parla di due carcerati, uno giovane e uno più anziano, che dialogano sul senso della vita. «Uno dei due però è in grado di sentire le vibrazioni della vita anche nelle cose più piccole, come appunto un granello di polvere, e da qui il titolo del libro - continua l’autrice - E’ una storia che avevo in mente da tempo in forma piuttosto vaga, ha preso definitivamente forma quando ho cominciato a scriverla». L’obiettivo è ora quello della pubblicazione. «L’ho preso come un gioco, non ripongo particolari aspettative. Però se qualcuno volesse aiutarmi in questa fase di crowdfunding mi farebbe molto piacere» conclude l’autrice.

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