Corte Busca cerca volontari per le attività dei nonnini
Al momento ce ne sono già 25, ma una mano in più non guasterebbe. Intanto gli ospiti si dedicano a molte iniziativa, sia all'interno della struttura che nel giardino sensoriale.
Le attività a Corte Busca continuano, ma intanto il centro cerca nuovi volontari che possano allietare le giornate degli anziani ospiti.
Sebbene purtroppo a causa dell’emergenza Covid non siano ancora riprese le consuete attività con le associazioni, le scuole e i vari servizi educativi del territorio, i nonnini ospiti del centro situato a pochi passi dalla chiesa continuano a sperimentare momenti di svago anche con intenti di terapia.
«In questo periodo i nostri ospiti si stanno godendo il giardino sensoriale, nel quale nei giorni scorsi è stato anche piantato un agrifoglio donato dall’azienda lomagnese Elemaster, che ha finanziato il progetto del giardino» ha spiegato la coordinatrice di Corte Busca Monica Lanzani.
Cercasi volontari per le attività di Corte Busca
Gli anziani, alcuni dei quali vivono negli appartamenti interni al centro gestito dalla cooperativa «L’Arcobaleno», hanno una giornata molto fitta: «C’è il gruppo di lettura, quello di cammino, musica e canti dal vivo, laboratori creativi e varie attività religiose rese possibili dalla disponibilità di don Andrea Restelli e delle volontarie della parrocchia».
Corte Busca e i suoi ospiti, da anni, godono infatti del sostegno di volontari, sia di Lomagna che di altri paesi, che non fanno mancare il loro supporto in varie iniziative: «I volontari ad oggi sono 25, di cui 10 si occupano nello specifico dei trasporti degli ospiti nel tragitto casa-centro e ritorno. La loro collaborazione è fondamentale, però qualche aiuto in più ci farebbe comodo e speriamo sempre che si aggiungano altri volontari a quelli che già abbiamo. Ognuno può contribuire in base alla propria disponibilità, attitudine e predisposizione, dando una mano nei laboratori piuttosto che nel trasporto, nella cura del giardino o nella recita del rosario».
La coordinatrice ha voluto ringraziare i volontari, che nonostante lo stop dovuto alla pandemia non hanno fatto un passo indietro e hanno continuato a dimostrare amore e solidarietà per gli ospiti del centro. «Adesso non vediamo l’ora di poter riaprire alle realtà del territorio, con i nostri laboratori intergenerazionali e con la possibilità di sfruttare anche il nuovo giardino sensoriale».