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San Valentino, amore è... le risposte dei lecchesi

Oggi, lunedì 14 febbraio 2022, nel giorno degli innamorati per eccellenza abbiamo chiesto ai lecchesi di rispondere alla domanda più semplice e più complicata che si possa immaginare: cosa è l'amore?

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C'è chi condivide la vita, le gioie i dolori, i problemi, le sfide, le vittorie, ma anche e soprattutto al quotidianità da ben 55 anni, e chi magari per la prima volta sente battere il cuore all'impazzata ricevendo un mazzo di rose rosse. Per tutti San Valentino è un giorno da celebrare e ne sono assolutamente convinti i lecchesi.

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San Valentino, amore è... le risposte dei lecchesi

Oggi, lunedì 14 febbraio 2022, nel giorno degli innamorati per eccellenza abbiamo chiesto loro di rispondere alla domanda più semplice e più complicata che si possa immaginare: cosa è l'amore?

 

La storia di San Valentino martire

Tutti in queste ore stanno festeggiando il giorno degli innamorati, San Valentino, ma pochi sanno le origini di questa tradizione e il perché il santo di Terni, vescovo e martire cristiano, sia considerato il patrono degli innamorati.. Nato a Interamna Nahars, oggi Terni, in una famiglia patrizia nel 176, fu convertito al cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel 197, a soli 21 anni. Invitato dall’imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo, tentando anzi di convertire l’imperatore al cristianesimo. Claudio II lo graziò dall’esecuzione capitale affidandolo a una nobile famiglia. Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L’impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell’imperatore Aureliano. Secondo alcune fonti Valentino sarebbe stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, che invece era pagano: la cerimonia avvenne in fretta, perché la giovane era malata; i due sposi morirono, insieme, proprio mentre Valentino li benediceva. A chiudere il cerchio della tragedia sarebbe poi intervenuto il martirio del celebrante (fonte Wikipedia).

Le origini della festa

Le origini della festa risalirebbero al IV secolo, e sarebbe stata istituita dalla chiesa cattolica per sostituire la festa pagana dei Lupercalia, riti lussuriosi a base di costumi discinti e feste sfrenate in onore del dio pagano della fertilità Luperco che si celebravano il 15 febbraio. Durante i Lupercalia addirittura le matrone si offrivano alle frustate dei giovani devoti al dio. Così nel 496 d.C. papa Gelasio I spostò i festeggiamenti, decisamente più morigerati e consoni alla morale cattolica, al 14 febbraio, rendendolo di fatto patrono degli innamorati.

Mario Stojanovic

 

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