La storia

Ragazza dona la sua treccia ai malati di tumore

Il bellissimo gesto della 18enne di Mandello che ha donato 27 centimetri di capelli per realizzare una parrucca.

Ragazza dona la sua treccia ai malati di tumore
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Ha solo 18 anni, ma ha già dimostrato grande sensibilità e maturità scegliendo di anteporre gli altri a se stessa. Giulia Bugana, di Mandello, ha infatti deciso di tagliare 27 centimetri di capelli da donare all’associazione «Un angelo per capello» che si occupa di realizzare parrucche per i malati di tumore.

La lunga treccia di Giulia regala la speranza ai malati di tumore

Qualche giorno fa si è recata nel negozio di parrucchiere "Mixage" di Lierna dove Paolo e il suo staff hanno raccolto i suoi lunghissimi capelli biondi, che non tagliava da tre anni, in una treccia, prima di dare un taglio netto che porta con sé un significato davvero speciale.

"Sentivo dentro di me che questa era una cosa che dovevo fare e sono stata felicissima nel momento in cui ho avuto fra le mani la mia treccia, sapendo che questo piccolo gesto avrebbe potuto fare la differenza, ma soprattutto portare un sorriso a quelle persone che stanno combattendo una battaglia dura e inaspettata", ha raccontato Giulia. "Ho scoperto la possibilità della donazione grazie a un programma televisivo e da lì ho iniziato a raccogliere informazioni per capire come poter contribuire".

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I sacrifici di Giulia per aiutare i malati oncologici

I capelli che possono essere utilizzati per creare le parrucche infatti non solo devono essere naturali, dunque non sottoposti a tinte, coloranti e altri trattamenti chimici, ma devono anche rispettare una certa lunghezza: almeno 27 centimetri. Così Giulia ha aspettato con pazienza che crescessero, nonostante le abbiano dato anche qualche problema in questi anni perché frequentando la scuola alberghiera Cfpa di Casargo l’ordine della persona è essenziale e i capelli devono sempre essere raccolti, preferibilmente in uno chignon, e con una chioma folta come quella di Giulia non è stato semplice.

"Chiunque merita di sorridere"

Poi è arrivato il giorno emozionante del taglio: "Non mi fa strano pensare che qualcuno a me sconosciuto li avrà, perché chiunque li riceverà avrà qualcosa di cui ha bisogno e immagino che il destinatario ne sarà felice. Chiunque merita di sorridere, e se nel mio piccolo posso fare qualcosa per aiutare a raggiungere questo obiettivo lo faccio con molto piacere. Ora vorrei far conoscere a più persone, anche ai miei coetanei, la possibilità di questa donazione. Più siamo, meglio è. Mi sono accorta che queste associazioni non sono molto conosciute ed è una cosa mi dispiace davvero molto".

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo

Un’attenzione verso il prossimo che la giovanissima mandellese vorrebbe trasmettere a tanti: "Basta davvero poco per far del bene, basta a volte soffermarsi e pensare a chi ha bisogno di un nostro piccolo aiuto per poter affrontare con serenità gli ostacoli improvvisi che questa vita ci mette davanti. Un giorno Gandhi disse Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo e questa è diventata la filosofia della mia vita".

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