I pendolari non si arrendono, terza lettera a Fontana, "Servizio inaccettabile"
I viaggiatori denunciano nuovamente "la fragilità di un’Azienda che anche in tempi ordinari si trovava costantemente in affanno".
I pendolari lecchesi e lombardi non si arrendono e non hanno nessuna intenzione di mollare il colpo denunciando pubblicamente i disservizi che accompagnano i loro viaggi in treno. Lo fanno scrivendo la terza lettera al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel giro di poche settimane.
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L'oggetto della missiva dei comitati è, di fatto, sempre il medesimo ovvero "la fragilità di un’Azienda che anche in tempi ordinari si trovava costantemente in affanno". E ancora una volta i viaggiatori chiedono al governatore di prendere posizione.
Egregio Presidente Fontana,
ci rivolgiamo di nuovo a Lei perché, dalla nostra lettera inviataLe in data 17 gennaio, abbiamo constatato nei media e sui social che l’iniziativa ha destato molta agitazione. Ci sono stati infatti diversi tentativi di risposta, espressi però da parte di chi non sia stato da noi direttamente interpellato, ma non da Lei che guida la nostra Regione e ha la responsabilità politica del suo governo.
L’ultimo atto di questa agitazione è una e-mail inviata massivamente da Trenord a tutti i suoi clienti, presenti e passati, in cui cerca di difendersi scaricando ogni responsabilità su fatti esterni o su altri Enti o Società, evitando di esprimere, come di consueto, una benché minima autocritica, necessaria premessa di ogni azione di miglioramento.
Non intendiamo in questo momento entrare nel merito dei singoli punti elencati dall’Azienda, sui quali peraltro non abbiamo alcuna difficoltà ad affrontare un serio confronto nelle opportune sedi istituzionali.
È invece nostra intenzione chiedere a Lei nuovamente se il Governo Regionale ritenga accettabile l’attuale livello del Servizio Ferroviario e soprattutto quale futuro intenda dare al SFR, che ha visto dal 2018 un progressivo ridimensionamento, iniziato fin da prima e indipendentemente dalle contingenti vicende del Covid che hanno solo evidenziato la fragilità di un’Azienda che anche in tempi ordinari si trovava costantemente in affanno.
Si tratta, pertanto, di una risposta politica, non tecnica, che spetta al Titolare del Servizio e non al Fornitore e su questo attendiamo fiduciosi riscontro e indicazioni da Lei, Presidente della nostra Regione.
Rimanendo dunque in attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo cordiali saluti.
I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL
I Rappresentanti dei Comitati Pendolari
Associazione MI.MO.AL.
Associazione Pendolari Novesi (APN)
Comitato Pendolari Bergamaschi
Comitato Pendolari Como – Lecco
Comitato Pendolari Cremaschi
Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca
Comitato Pendolari del Meratese
Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi
Comitato Pendolari Gallarate – Milano
Comitato Pendolari Lecco-Milano
Comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara
Comitato Pendolari Romano
Comitato Pendolari Busto Nord
Comitato Trasporti Lecchese
Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano – Asso
Comitato Viaggiatori S9/S11
Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno
Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi
InOrario: Comitato Pendolari linea Mantova Cremona Milano
PendolariComo
Pendolino della Brianza – S7 Besanino
Rappresentanti della linea Domodossola – Arona – Milano
#sbiancalafreccia
UTP – Utenti del Trasporto Pubblico Regione Lombardia
Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori:
Franco Aggio
Giorgio Dahò
Stefano Lorenzi
Francesco Ninno
Sara Salmoiraghi