Salvi i 106 lavoratori della Teva
Teva annuncia il subentro di una nuova proprietà per il sito produttivo di Bulciago che consentirà ai 106 lavoratori di mantenere la propria occupazione.
Teva annuncia il subentro di una nuova proprietà per il sito produttivo di Bulciago che consentirà ai 106 lavoratori di mantenere la propria occupazione.
Salvi i 106 lavoratori della Teva
Dopo quasi due anni di impegno da parte di Regione Lombardia e delle parti sociali, conseguente all’annuncio della chiusura dello storico stabilimento farmaceutico SICOR, con rischio esubero per 106 lavoratrici e lavoratori lombardi espressione di grande professionalità nel settore, ieri è stato annunciato ufficialmente il subentro di un nuovo soggetto.
Teva, arriva il gruppo Flamma
Si tratta dell’importante gruppo chimico farmaceutico FLAMMA, presente dal 1950 in Italia, Cina e USA, che darà continuità al sito produttivo reimpiegando tutti i lavoratori ancora in forza e in cassa integrazione.
Rizzoli e Guidesi: premiato il lavoro di squadra
Gli assessori di Regione Lombardia alla Formazione e Lavoro e allo Sviluppo Economico, Melania Rizzoli e Guido Guidesi, hanno espresso “grande soddisfazione per la salvaguardia e il rilancio del sito produttivo di Bulciago”.
“Siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti dei nostri rispettivi assessorati, perché il nostro obiettivo è, come sempre, il sostegno dei lavoratori e delle imprese” – hanno dichiarato in una nota i due assessori - “E’ stato un lavoro di squadra che ha visto Regione Lombardia protagonista attiva nel mettere attorno allo stesso tavolo lavoratori, organizzazioni sindacali e proprietà. Abbiamo contribuito attivamente al mantenimento del posto di lavoro di tutti 106 dipendenti”.
“Ora – hanno concluso – ci auguriamo che una soluzione analoga possa essere trovata per lo stabilimento Teva-Actavis, quello di Nerviano, che occupa 350 lavoratrici e lavoratori e su cui stiamo intervenendo con grande impegno come a Bulciago”.