Il caso di Renate (MB)

Farmacia chiusa, la controffensiva dei titolari

Sulle serrande abbassate dell'esercizio sono stati affissi due cartelli con spiegazioni e affondi.

Farmacia chiusa, la controffensiva dei titolari
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Sulle serrande abbassate della farmacia di Renate, Monza e Brianza, sono stati affissi oggi, venerdì 31 dicembre, due cartelli per spiegare ai clienti il motivo della chiusura, avvenuta ieri ad opera di Ats Brianza e Carabinieri, coadiuvati dalla Polizia locale. Due cartelli nei quali i titolari dell'esercizio di via Roma, come spiega primamonza.it, mettono nel mirino un po' tutti: da Ats alle autorità fino ai loro colleghi.

Farmacia chiusa, la controffensiva dei titolari

Prima c'è la spiegazione della chiusura fornita dai titolari: "A causa di un ritardo nella registrazione della seconda dose vaccinale di uno dei titolari, l'Ats Brianza ha disposto la chiusura del servizio fino a lunedì".

Poi segue l'affondo sarcastico.

"Per i disguidi creativi ringraziate Ats Brianza e la nostra solerte autorità costituita, sempre impegnati ad estirpare il male dalla nostra società - si legge sui cartelli affissi sulla serranda - Si ringraziano inoltre i colleghi del comune contiguo per la velocità con cui hanno chiamato la stampa fornendo una serie ridicola di falsità di cui avranno modo di rendere conto nelle sedi predisposte. Siamo felici per loro che finalmente vedranno qualcheduno entrare nel loro esercizio.

Il "blitz" di ieri mattina

Ricordiamo che il  "blitz" è avvenuto ieri mattina, giovedì, intorno alle 10,30, nell'unica farmacia attiva in paese. I Carabinieri della Stazione di Besana in Brianza, unitamente al personale dell’Ats Brianza intervenuto nell'ambito della “campagna di controllo di aderenza sull'obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie”, si sono fatti largo tra la dozzina di clienti in fila fuori dall'ingresso in attesa di sottoporsi al test del tampone.

Una volta all'interno, coadiuvati dagli agenti della Polizia locale, hanno accertato come la titolare, nonostante fosse sospesa dall'ordine dei farmacisti per non aver assolto completamente all'obbligo vaccinale per la prevenzione dall'infezione da Sars-Cov2, stesse comunque continuando a svolgere la sua professione all'interno dell'esercizio, che quindi è stato chiuso.

 

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