Terrorismo: condanna confermata per mamma Isis
Niente sconto di pena per la foreign fighter bulciaghese Alice Brignoli
Terrorismo internazionale: condanna a 4 anni di carcere confermata per Alice Brignoli, mamma Isis. La sentenza è stata emessa ieri, mercoledì 1 dicembre 2021 dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano che ha accolto la richiesta della sostituto procuratore Maria Pia Gualtieri. Nel maggio di quest'anno la foreign fighter lecchese, 42 anni, era stata condannata in primo grado a 4 anni (mentre la procura ne aveva chiesti 5). I legali della donna erano ricorsi in appello chiedendo una riduzione della pena e chiedendo che alla donna venissero concesse le attenuanti generiche. Ma la corte non si è pronunciata in tal senso.
Terrorismo: condanna confermata per mamma Isis
Alice Brignoli era stata ribattezzata Mamma Isis perchè nel 2015 aveva lasciato la sua casa di Bulciago per partire, insieme al marito Mohamed Koraichi, italiano di origini marocchine che in passato aveva vissuto a Valmadrera, e i loro tre bambini (oggi di figli ne ha quattro), per arruolarsi nello Stato Islamico in Siria. Il marito poi morì nelle file dell’Isis.
La donna venne quindi ritrovata e arrestata in Siria nel settembre scorso dai carabinieri del Ros che la rimpatriarono insieme ai suoi 4 figli (l'ultimo appunto è venuto alla luce proprio nei territori dello Stato Islamico). La 42enne era stata individuata e fermata nel campo profughi di Al Hawl, nella Siria settentrionale, controllato ormai da mesi dalle milizie curde. Pare che la bulciaghese, che è stata definita "una vera e propria combattente" e dunque fermamente convinta delle idee estremiste islamiche, svolgesse la funzione di "guardiana" nei confronti di altre donne partite per il sedicente Califfato.
Marito e moglie erano tra i sei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di un blitz di Digos e Ros dell’aprile 2016 che portò all’arresto di diverse persone: tra loro Abderrahim Moutaharrik, marocchino naturalizzato italiano con casa a Lecco in via Panigada, noto come il puglie dell‘Isis che poi a sua volta condannato a sei anni di carcere.