Osnago: comunità in lutto per la scomparsa di don Costantino Prina
L'amato sacerdote è morto all'Hospice il Nespolo di Airuno dove era stato ricoverato qualche giorno fa a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute.
La comunità di Osnago perde la sua guida spirituale il suo "Buon pastore". Si è spento a 74 anni, dopo aver lottato contro il male che lo aveva colpito, don Costantino Prina, parroco del paese da 14 anni. L'amato sacerdote è morto oggi, giovedì 7 ottobre 2021, all'Hospice il Nespolo di Airuno dove era stato ricoverato qualche giorno fa a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute. Domenica scorsa, seppur provato, aveva trovato la forza di celebrare i Battesimi con don Lorenzo.
Osnago: comunità in lutto per la scomparsa di don Costantino Prina
Originario di Canzo, in provincia di Como dove nel 1971 aveva celebrato la sua prima messa, don Costantino a fine giugno di quest'anno aveva festeggiato mezzo secolo di ordinazione sacerdotale. Una lunga e intensa vita al servizio della comunità e dei giovani. Subito dopo l'ordinazione venne nominato vicerettore e insegnante nei seminari milanesi dove rimase per vent'anni. Quindi nel 1991 diventò il parroco di Malgrate. Si trasferì a Treviglio nel 2003 per reggere la parrocchia della Zona Nord e quindi nel 2007 l'arrivo a Osnago.
Stimato e benvoluto, il sacerdote aveva affrontato e vinto anche la battaglia contro il Covid e aveva dovuto affrontare il dolore per la perdita, proprio causata dal Coronavirus, di Claudio Brambilla, ex assessore nel Comune di Osnago e suo braccio destro in parrocchia dove amministrava i conti ed era volontario della sala cinematografica.
Tante le dure prove che la vita aveva riservato a don Costantino, prove che aveva saputo affrontare con la forza di un leone. Basti pensare a quanto accaduto nel 2016 quando venne legato mani e piedi, imbavagliato, picchiato sequestrato in canonica. Una aggressione brutale compiuta da due giovani che, fingendo di voler chiedere aiuto al religioso, lo avevano invece massacrato di botte per rapinarlo.
Stavolta il sacerdote-guerriero ha deposto serenamente le armi sorretto dalla sua fede e dalla vicinanza di don Lorenzo Maggioni, coadiutore dell'oratorio di Osnago, del parroco di Montevecchia e decano per la zona di Merate don Fabio Biancaniello, di suor Chiara e delle sorelle che non l'hanno mai lasciato solo. Come non lo hanno idealmente lasciato solo i tanti parrocchiani che negli ultimi giorni hanno ardentemente pregato per lui. Anche stasera i ragazzi dell'oratorio e gli adolescenti del catechismo si sono riuniti dopo la messa delle 18 per rivolgere il loro pensiero al don la cui scomparsa ha lasciato in tutti un grande vuoto.