150mila vaccini: metà della popolazione lecchese è passata dalla Technoprobe
Da ottobre, terminata la campagna vaccinale, il complesso industriale tornerà alla sua originaria destinazione di progettazione, sviluppo e produzione di schede sonda per il collaudo di funzionamento dei chip.
E’ stata la prima azienda italiana a sposare la campagna vaccinale mettendo a disposizione di ATS Brianza e ASST Lecco il nuovo stabilimento adiacente all’headquarter come hub vaccinale e garantendo tutte le spese. Quella di Technoprobe è stata un’eccellente dimostrazione di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato.
Technoprobe, a ottobre si chiude l'hub
Da ottobre, terminata la campagna vaccinale, il complesso industriale tornerà alla sua originaria destinazione di progettazione, sviluppo e produzione di schede sonda per il collaudo di funzionamento dei chip.
Soddisfatto di questa collaborazione iniziata il 19 aprile?
“Sì, molto. Voglio però fare una premessa – esordisce Roberto Crippa, vice presidente esecutivo di Technoprobe - non c’è stata nessuna competizione tra pubblico e privato, e tanto meno è stata una sconfitta del pubblico e una vittoria del privato come qualcuno ha sostenuto. Senza la nostra azienda i vaccini sarebbero stati somministrati comunque perché la sanità pubblica funziona bene ed è un’eccellenza da difendere: Regione, ATS e ASST avrebbero portato a termine la campagna vaccinale.
Noi abbiamo solo dato un supporto, abbiamo cercato di aiutarli mettendo loro disposizione una struttura a persone che arrivavano da un anno molto difficile. L’organizzazione è stata tutta a carico di ATS e ASST, i vaccini sono stati somministrati dai medici supportati dagli infermieri della sanità pubblica; poi tutto ha funzionato per il meglio grazie alla collaborazione di tanti volontari: Protezione Civile, Croce Rossa… Ho visto tanti operatori, soprattutto nelle settimane iniziali, lavorare con grande impegno, entusiasmo e senza risparmiare energie, in molti casi anche lavorando 18 ore al giorno. Tutto è avvenuto in perfetta armonia. Ci siamo sentiti un po’ strumentalizzati per fini politici che non rispecchiano la realtà e questo ci è un po’ spiaciuto”.
Quanti vaccini sono stati somministrati sino ad oggi nella sede di Technoprobe?
“Abbiamo da poco superato quota 140 mila e pensiamo di chiudere a 150 mila: metà della popolazione della provincia di Lecco è passata dall’hub vaccinale di Cernusco – aggiunge Paolo Cavallotti, responsabile Comunicazione e Marketing di Technoprobe - Siamo davvero felici di aver contributo a vaccinare la popolazione, è una soddisfazione e un’esperienza che non dimenticheremo mai.
L’aver vissuto per così tanti mesi spalla a spalla con medici, infermieri e volontari ci ha arricchito molto. Siamo rimasti sorpresi favorevolmente da quanto la gente abbia poi voluto testimoniare tutta la sua gratitudine, soprattutto attraverso i social, a operatori e volontari. Soprattutto nelle settimane iniziali c’è stata molta partecipazione e grande coinvolgimento soprattutto all’arrivo delle persone anziane, le fasce più colpite da questa terribile pandemia. Tutti si sono sentiti accolti con calore, accuditi; le code sono state smaltite rapidamente perché l’organizzazione è stata fatta davvero bene. C’è stata tanta umanità”.
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