Giochi da tavolo per ingannare la noia da quarantena
La divertente idea del bibliotecario di Viganò per divertirsi anche in casa.
Una passione per i giochi da tavolo e per i libri che, in questo momento di isolamento forzato, diventa anche un nuovo modo per avvicinare i ragazzi alla lettura. Ecco la divertente idea della biblioteca di Viganò.
Giochi da tavolo contro la noia, l'idea del bibliotecario di Viganò
L'idea è venuta a Daniele Lavelli, giovane bibliotecario, dal 2018 a Viganò, che ha deciso utilizzare la pagina Facebook della biblioteca comunale per coinvolgere le persone bloccate tra le mura domestiche. Tre le rubriche proposte: dalla recensione di romanzi e libri per gli adulti, all'appuntamento quotidiano per i bambini con la lettura di una storia scritta da Gianni Rodari, nel centenario dalla sua nascita.
«Giochi e libri» è invece la terza rubrica, a cadenza settimanale, che racconta alcuni romanzi classici attraverso i giochi da tavolo.
Una passione nata in tenera età
«E' una passione che ho fin da bambino, quando giocavo a scacchi con mio padre – racconta Daniele – Grazie alla cooperativa Caeb e all'Amminstrazione comunale, che accoglie con entusiasmo le mie proposte, cerchiamo sempre di realizzare nuovi progetti. Questa idea ci è venuta per cercare di avvicinare alla lettura i ragazzi delle scuole medie e delle superiori, che normalmente sono l'utenza che frequenta meno la biblioteca». Una cinquantina i giochi da tavolo che Daniele nel corso degli anni ha collezionato, un prodotto particolare e di nicchia che si trova solo in alcuni negozi di Milano, online o durante fiere specifiche del settore. Ad inaugurare la rubrica è stato «La furia di Dracula», gioco che riprende il celebre romanzo di Bram Stoker, il libro preferito dal giovane bibliotecario fin da bambino: «Quando leggevo il romanzo mi sono sempre chiesto se fosse possibile avere un finale differente. I giochi da tavolo ti permettono di riscrivere la storia».
L'iniziativa sta riscuotendo un buon successo e rappresenta anche una novità assoluta per la piccola biblioteca di Viganò.
Daniele però pensa soprattutto al futuro, a quando questo isolamento sarà terminato: «Mi piacerebbe proseguire con una strada già intrapresa negli ultimi due anni, con una maggiore frequenza. In Italia da poco ha preso piede l'International Games Day: gli editori danno gratuitamente alle biblioteche questi giochi da tavolo per organizzare questa giornata del tutto particolare».
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