La conferenza dei sindaci

I sindaci del meratese: "Preoccupati per gli spostamenti a Milano Rogoredo di quattro treni della Milano-Lecco"

"Chiediamo di aprire un confronto con il territorio, al fine di conoscere quali siano i progetti in essere da parte di Regione e Trenord, per aumentare l’affidabilità, frequenza e qualità del servizio espletato".

I sindaci del meratese: "Preoccupati per gli spostamenti a Milano Rogoredo di quattro treni della Milano-Lecco"
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La conferenza dei sindaci del meratese ha avuto l'obiettivo di richiamare l’attenzione sull’importanza del trasporto ferroviario per i cittadini del proprio territorio e la strategicità delle esistenti connessioni ferroviarie dirette con l’area metropolitana di Milano, così come con i capoluoghi provinciali di Monza, Lecco e Bergamo.

I sindaci del meratese: "Preoccupati per gli spostamenti a Milano Rogoredo"

"Le stazioni del meratese rappresentano essenziali snodi di accesso alla mobilità per tutta la popolazione residente nei comuni del meratese, a prescindere dalla loro specifica localizzazione in solo alcuni di questi. Mobilità ferroviaria che ha caratteristiche di alta sostenibilità ambientale ed è potenzialmente molto efficiente per trasportare quotidianamente grandi quantità di persone dai luoghi di residenza a quelli di lavoro o di studio, senza le problematicità ambientali e di gestione del traffico connesse al trasporto automobilistico. Anche per questo, l’impegno verso una mobilità sostenibile, anche su treno, è tra gli obiettivi primari del Piano di Nazionale Ripresa e Resilienza e dovrebbe essere costantemente sostenuto, sviluppato e facilitato. Esprimiamo quindi la nostra preoccupazione per la scelta di spostare dalla stazione di Milano Centrale a quella di Milano Rogoredo il capolinea di 4 treni della tratta Milano-Lecco a percorrenza veloce con fermate ridotte (RegioExpress).

Tre di questi treni fermano alla stazione di Cernusco-Merate: il 2895 delle 7.19 da Lecco, il 2874 delle 17.50 e il 2876 delle 18.48 da Milano Centrale. La scelta di trasferirne il capolinea, assunta a marzo 2020, è oggi posticipata per l’emergenza Covid, ma per il treno 2895 (da Cernusco 07.38 a MI C.le 08.07) dal 1° settembre 2021 tale scelta verrebbe già resa operativa: scelta del tutto inopportuna in un momento in cui la pandemia non accenna a diminuire e lo stesso governo ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre. Lo stesso PDF dell’orario attuale pubblicato sul sito di Trenord aumenterebbe il disagio ai viaggiatori in quanto il nuovo treno 2855 viene dato con destino a Milano Greco Pirelli e non c’è nessun cenno a Milano Rogoredo. Il trasferimento di questi treni eliminerebbe quindi le uniche connessioni dirette tra la Brianza Lecchese e Milano Centrale, con il rischio di affollare ulteriormente i già frequentatissimi treni della linea S8 per Garibaldi o, obbligando i pendolari a cambi di linea, quelli da Monza a Milano Centrale (operazione tra l’altro altamente sconsigliabile in tempi di emergenza sanitaria). Consci della complessità della materia e della necessità di differenziare le stazioni di arrivo per decongestionare Milano Centrale, chiediamo che sul tema venga aperto un confronto con le rappresentanze istituzionali del territorio e con i comitati dei pendolari, per la ricerca di soluzioni che contemperino le esigenze di trasporto in campo. Non ci risulta, infatti, che in merito sia stato effettuato il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e dei rappresentanti dei viaggiatori, che l’art. 11 c. 4 della Legge Regionale 4 aprile 2012, n. 6 “Disciplina del settore dei trasporti”, prevede prima della modifica della programmazione degli orari ferroviari. Recentemente, peraltro, ci segnalano che molti dei treni che saranno oggetto di modifica della propria origine o destinazione registrano continui ritardi e cancellazioni, con pesanti disagi per i viaggiatori pendolari. Occorre garantire ai pendolari che questi ricorrenti disagi non preludono a una diversa programmazione, se non addirittura a una cancellazione delle corse in questione. Importanti criticità interessano anche la seconda linea del territorio: la Milano-Bergamo via Carnate, con fermata alla stazione di Paderno-Robbiate. La linea è oggetto di frequentissimi ritardi e cancellazioni che hanno ridotto in modo significativo la qualità del trasporto ferroviario. Questo malgrado la tratta abbia subito, con il cambio di orario del dicembre 2020, l’eliminazione del 20% delle corse. I sindaci dei Comuni della provincia di Lecco e di Bergamo con stazioni sulla linea hanno già sottoposto alla vostra attenzione la richiesta di ripristinare i treni in partenza da Milano Porta Garibaldi delle 7.01, 8.01, 16.01 e 17.01 e i treni in partenza da Bergamo delle 7.50 e 8.50, ma tale richiesta ad oggi risulta ancora inascoltata. Anche in merito a questa tratta la Conferenza dei Sindaci del meratese chiede di aprire un confronto con il territorio, al fine di conoscere quali siano i progetti in essere da parte di Regione e Trenord, per aumentare l’affidabilità, frequenza e qualità del servizio espletato".

 

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