Al Comune

Comitato Libertà Carlo Gilardi chiede la presenza del professore all'inaugurazione del parco Anita Pizzigalli Magno

Il sodalizio ha scritto una lettera in vista dell'evento in programma per sabato 24 luglio 2021.

Comitato Libertà Carlo Gilardi chiede la presenza del professore all'inaugurazione del parco Anita Pizzigalli Magno
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Comitato Libertà Carlo Gilardi chiede la partecipazione del professore di Airuno e della sorella Sandra all'inaugurazione del parco Anita Pizzigalli Magno, che si terrà sabato 24 luglio 2021 alle 17.

LEGGI ANCHE: Giovane ferito alla mano davanti alla stazione

Il Comitato Libertà Carlo Gilardi scrive al Comune di Airuno

Il Comitato Libertà Carlo Gilardi, attraverso il suo portavoce Guido Colombo, ha scritto al Comune di Airuno per chiedere che il professore 90enne e sua sorella, attualmente in casa di riposo, possano partecipare all'inaugurazione del parco Anita Pizzigalli Magno dedicato alla loro mamma che si terrà questo sabato, 24 luglio 2021, alle 17.

"Risulta ai miei assistiti che i fratelli Gilardi Carlo e Sandra non siano stati invitati alla cerimonia d'inaugurazione, come anche si ricava da articoli apparsi sulla stampa, nei quali si legge: "Purtroppo, essendo tutti e due ricoverati in casa di riposo non potranno essere presenti alla
cerimonia" (Giornale di Merate, 13.07.u.s.). E’ fin superfluo far notare che l’invito dei fratelli Gilardi alla cerimonia d'inaugurazione e la loro
conseguente partecipazione rappresentano il minimo segno di riconoscenza loro dovuto per il gesto d'amore che gli stessi (e la sorella premorta) hanno tributato ai propri concittadini", si legge nella lettera inviata dal legale del Comitato Rita Rossi e indirizzata al sindaco Alessandro Milani, all'assessore ai Lavori pubblici Claudio Rossi e a tutti i consiglieri.

"Il Comitato auspica che le notizie apprese circa il mancato invito dei donanti alla cerimonia non rispondano al vero - prosegue poi - Ma, nel caso contrario, chiediamo al sindaco di voler emendare anticipatamente a quella che sarebbe un'imperdonabile mancanza di riconoscenza e di rispetto verso i suddetti benefattori, recapitando loro un invito ufficiale e personale per la partecipazione alla suddetta cerimonia. Il fatto che Carlo e Sandra siano ospiti (e non ricoverati come è stato scritto) di una casa di riposo non significa affatto che gli stessi non possano uscire e partecipare. Ché, anzi, se venisse opposto loro tale impedimento, ci troveremmo di fronte ad un gravissimo attentato alla libertà personale di due persone, integrante gli estremi di reato".

 

Seguici sui nostri canali