Le Rsu sulla visita di Moratti e Speranza: "Non siamo stati invitati"
"Siamo sempre più amareggiati e delusi da questo modo di organizzare gli incontri con figure Istituzionali, che dovrebbero ascoltare ed incontrare i Rappresentanti dei Lavoratori, che invece vengono sistematicamente esclusi"
Di RSU ASST Lecco
Siamo sempre più amareggiati e delusi da questo modo di organizzare gli incontri con figure Istituzionali, che dovrebbero ascoltare ed incontrare i Rappresentanti dei Lavoratori, che invece vengono sistematicamente esclusi da ogni possibile incontro dove si dovrebbero confrontare ed esprimere le proprie rivendicazioni.
Caro Ministro noi avremmo molte cose da dirle ma purtroppo non siamo stati invitati. Siamo costretti, come ormai è risaputo da anni, al messaggio attraverso i comunicati stampa che se vuole racchiudono la nostra indignazione per un evidente massacro della sanità pubblica dopo un periodo di grande sofferenza degli operatori sanitari, eroi ora dimenticati; assistiamo alle passerelle di immagine per nascondere le vere difficoltà che rivendichiamo da anni.
Mancanza di personale, assenza di relazioni sindacali degne di questo nome, distruzioni dei servizi territoriali, accentramento ospedaliero di attività domiciliari vedi ADI e DIFRA, non si vede ancora nessun infermiere di famiglia. Accanimento con procedimenti disciplinari e denunce nei confronti di delegati sindacali, abbiamo incontrato 4 volte i prefetti in 3 anni e fatto due scioperi per rivendicare i diritti sindacali, la sicurezza dei lavoratori che purtroppo conta 900 operatori contagiati in un anno e la difesa di una sanità pubblica devastata dalla gestione di una classe politica e dirigenziale incapace.
Caro Ministro, ci spiace non poter parlare direttamente con lei ma purtroppo nessuno ci ha invitati.
RSU ASST Lecco