Fiumi di COCA nel Meratese

Continuava a spacciare droga "porta a porta" anche dopo l'arresto: 29enne in carcere

6000 cessioni di  cocaina a numerosi clienti con  un volume di affari illeciti di oltre 200.000 euro e circa 3 kg di polvere bianca spacciata.

Continuava a spacciare droga "porta a porta" anche dopo l'arresto: 29enne in carcere
Pubblicato:
Aggiornato:

Continuava a spacciare droga "porta a porta" anche dopo l'arresto: in carcere 29enne che era già finito in manette a gennaio scorso, dopo essere stato beccato  a Brivio con la sostanza stupefacente dagli agenti della Polstrada di Bellano che erano impegnati nei controlli Covid.

Continuava a spacciare droga "porta a porta" anche dopo l'arresto: in carcere 29enne

Neanche l'arresto di inizio anno, e il conseguente provvedimento disposto dal giudice dell'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, hanno fatto "mettere la testa a posto" a   E.A.M., 29enne  di origini marocchine, che nei giorni scorsi è stato di nuovo arrestato. Questa volta però, per lui, si sono aperte le porte del carcere di Pescarenico. 

Il primo luglio  agenti della Polizia Stradale di Lecco hanno  dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Lecco nei  suoi confronti  con l'accusa, anche questa volta,  di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti infatti, dopo l'arresto di gennaio avevano proseguito le indagini monitorando la situazione e scoprendo l’esistenza di un’intensa attività di spaccio con numerose cessioni ai consumatori di cocaina effettuate dal 29enne. Il tutto nonostante fosse colpito dalla misura restrittiva disposta dal Tribunale. Misura che però non gli ha impedito di organizzare un giro di spaccio "porta a porta". 

Cocaina  servita "a chiamata"

In pratica il pusher 29enne si muoveva  "a chiamata".  Il consumatore contattava le sue  utenze telefoniche e l'uomo  in poco tempo era in grado di raggiungere i vari comuni brianzoli con la sua autovettura. Lo scambio avveniva velocemente sulla strada oppure in luoghi isolati.

Dopo l’arresto di gennaio il 29enne si era subito riattivato sui territori brianzoli con nuovi telefoni e nuovi numeri.  Durante il periodo dell’emergenza Covid,  nonostante le limitazioni alla circolazione, E.A.M. è riuscito  anche a fare consegne porta a porta e a soddisfare velocemente le esigenze dei tossicodipendenti. 

Gli agenti lecchesi hanno accertato circa 6000 cessioni di  cocaina a numerosi clienti con  un volume di affari illeciti di oltre 200.000 euro e circa 3 kg di polvere bianca spacciata.

Insieme all'arresto  sono state eseguite varie perquisizioni nella Bergamasca e nel lecchese. Diversi i sequestri effettuati, a partire da 2.000 in contanti   che le forze dell'ordine ritengono profitto dell’attività illecita di spaccio e  continuando con  un veicolo e con  telefoni cellulari utilizzati dal 29enne per contattare i numerosi clienti.

Seguici sui nostri canali
Necrologie