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Coprifuoco e riaperture, "viaggio" tra baristi e ristoratori lecchesi: "Rivediamo la luce"

Una migliore organizzazione del servizio, la possibilità di fare più turni, un'estate più serena "ma sempre con disciplina e controllo", un ritorno ad una vita "normale e ad un lavoro normale": i lavoratori lecchesi del settore della ristorazione hanno accolto con favore le nuove disposizioni del governo Draghi.

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"Iniziamo a rivedere la luce" così i baristi e i ristoratori lecchesi commentano le ultime novità in merito a coprifuoco e riaperture.

Con l'approssimarsi della stagione estiva si comincia a respirare ottimismo. Ciò in particolare grazie alla road map del "ritorno alla normalità" che prevede, a partire da domani, mercoledì 19 maggio, l'estensione di un'ora del coprifuoco che sarà quindi fissato alle 23 . Dal 7 giugno posi si potrà stare fuori casa sino a mezzanotte e dal 21 giugno non ci sarà più nessun obbligo: il coprifuoco verrà abolito.

Coprifuoco e riaperture, "viaggio" tra i baristi e i ristoratori lecchesi: "Rivediamo la luce"

Una migliore organizzazione del servizio, la possibilità di fare più turni, un'estate più serena "ma sempre con disciplina e controllo", un ritorno ad una vita "normale e ad un lavoro normale":  i lavoratori lecchesi del settore della ristorazione, salvo qualche voce fuori dal coro che il coprifuoco proprio non lo ha mai digerito,  hanno accolto con favore le nuove disposizioni del governo Draghi. Disposizioni che non si limitano agli orari, ma anche alle modalità (o location) di consumazione  visto che dal primo giugno nei locali  si potrà consumare di nuovo al bancone (al chiuso). Dalla stessa data si tornerà a mangiare anche nelle sale interne dei ristoranti, sia a pranzo che a cena.

Riparte anche il settore delle cerimonie

Altro passo in avanti importante, sempre per il settore della ristorazione è quello dei ricevimenti. Dal 15 giugno potranno riprendere anche festeper  matrimoni, battesimi, lauree. Il numero degli invitati per gli eventi all'aperto e al chiuso dovrà essere stabilito dal Comitato tecnico scientifico e tutti i partecipanti dovranno avere il 'green pass', vale a dire o il certificato di vaccinazione, o quello di avvenuta guarigione o un tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti.

Negozi, sport e centri ricreativi

Non solo bar e ristoranti, le novità riguardano anche i centri commerciali con apertura  a partire dal weekend del 22 e del 23 maggio. Si potrà dunque tornare a fare shopping nei mercati e nei negozi che si trovano all'interno di queste strutture.

Per quanto riguarda gli eventi sportivi la presenza di pubblico sarà  autorizzata  dal 1° giugno all'aperto, e dal 1° luglio al chiuso, nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25 per cento di quella massima e comunque non superiore a mille persone all'aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.

Foto e video Mario Stojanovic

 

 

 

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