A dieci anni dalla morte, Vittorio Arrigoni vive nel ricordo della Cooperativa Bulciago '80 FOTO
Uno striscione con la scritta "Restiamo umani" e un'immagine dell'attivista bulciaghese, brutalmente ucciso il 15 aprile 2011.
La Cooperativa Bulciago '80 ricorda Vittorio Arrigoni, brutalmente assassinato dai salafiti a Gaza il 15 aprile del 2011.
La Cooperativa ricorda Vittorio Arrigoni a dieci anni dalla morte
Uno striscione con la scritta "Restiamo umani", frase tanto cara all'attivista bulciaghese, e una bella immagine che ritrae Vittorio Arrigoni così come tutti lo ricordano in paese. E' in questo modo che i residenti del primo complesso costruito dalla storica Cooperativa Bulciago '80, quello in via Papa Giovanni XXIII, hanno voluto ricordare lo scrittore e attivista, conosciutissimo in paese fin dalla prima infanzia. Figlio dell'imprenditore e fautore della Cooperativa, che si poneva l'obiettivo di garantire una casa di proprietà agli operai residenti a Bulciago, Ettore Arrigoni e di Egidia Beretta, recentemente sindaco in paese, Vik era cresciuto giocando tra i palazzi in costruzione e aveva trascorso tante domeniche al cassottello con altri coetanei e le loro famiglie.
In questi giorni difficili, i residenti hanno così voluto ricordarlo, mentre nella serata di domani si terrà un evento in streaming sulla pagina ufficiale dell'autore, al quale parteciperanno anche la madre e la sorella, insieme ad amici e giornalisti che hanno avuto modo di conoscerlo e collaborare con lui.
Vittorio Arrigoni da piccolo tra i palazzi della Cooperativa in costruzione
A portare avanti, a dieci anni dalla tragedia, gli insegnamenti di Vittorio, c'è mamma Egidia, che con la Fondazione Vik Utopia organizza incontri e conferenze nelle scuole di tutta Italia. L'ex sindaco di Bulciago ha recentemente preso parte anche alla creazione del podcast "Le ali di Vik", nel quale Samuele Sciarrillo ripercorre la vita dell'attivista, dall'infanzia agli ultimi giorni.
Sul Giornale di Merate in edicola per tutta la settimana, l'intervista esclusiva al creatore del podcast "Le ali di Vik".