Ambiente

Monte di Brianza: la soddisfazione degli ambientalisti per i progetti del Comune di La Valletta Brianza

""Da ambientalisti apprendiamo con soddisfazione, dalle dichiarazioni dell’Assessore competente del Comune di La Valletta Brianza, dell’intenzione di lavorare per l’ampliamento verso nord del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone e di creare un corridoio con il Monte di Brianza"

Monte di Brianza: la soddisfazione degli ambientalisti per i progetti del Comune di La Valletta Brianza
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L'Associazione Monte di Brianza ha accolto con grande favore la presa di posizione del Comune di La Valletta Brianza, che ha dichiarato di voler espandere verso nord il parco di Montevecchia. L'ente, in particolare, ha toccato questo argomento in un apposito comunicato stampa.

Associazione Monte di Brianza: la soddisfazione degli ambientalisti

"Da ambientalisti apprendiamo con soddisfazione, dalle dichiarazioni dell’Assessore competente del Comune di La Valletta Brianza nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, dell’intenzione di lavorare per l’ampliamento verso nord del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone e di creare un corridoio con il Monte di Brianza -recita il comunicato -  I territori della piana tra La Valletta Brianza e Castello di Brianza, già tutelati dalla Rete Ecologica Provinciale, rappresentano un ecosistema di grande pregio naturalistico, in cui sono presenti diversi habitat: zone umide e canneti, ambienti boscati di diversa composizione e prati stabili. L’area è attraversata dal torrente Bevera e raccoglie diversi corsi d’acqua secondari provenienti dal versante collinare, creando zone rifugio per numerose specie faunistiche".

L'obiettivo dell'associazione

"Come associazione Monte di Brianza da sempre lavoriamo perché il Monte di Brianza sia riconosciuto come Parco Regionale e non possiamo che esprimere tutto il nostro apprezzamento nel constatare come sempre più amministrazioni comunali vogliano porre nuovi territori sotto tutela - prosegue il comunicato - In questo caso rivestono una posizione strategica di cerniera tra un Parco Regionale ed un comprensorio che, incredibilmente ed inspiegabilmente, dovrebbe già esserlo da almeno 37 anni ma che purtroppo aspetta ancora amministratori lungimiranti che comprendano la necessità di non derogare più decisioni a favore della tutela, della conservazione e della valorizzazione del territorio e del paesaggio. Naturalmente aspettiamo di consultare la documentazione auspicando che, alle intenzioni, seguano azioni concrete".

 

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