Linee di indirizzo per il teleriscaldamento: 45 Comuni votano sì, 21 si astengono e Santa Maria Hoè vota no
Via libera all’atto di indirizzo al Consiglio di Amministrazione della Società proposto dal Comitato ristretto dei Sindaci in materia di affidamento della concessione di costruzione e gestione della rete di teleriscaldamento nei comuni di Valmadrera, Malgrate e Lecco.
L’Assemblea intercomunale dei Soci di Silea, convocata nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 18 marzo 2021, sotto la presidenza di Mauro Gattinoni (presenti 67 Soci per 92,77% di capitale sociale), ha approvato a larghissima maggioranza l’atto di indirizzo al Consiglio di Amministrazione della Società proposto dal Comitato ristretto dei Sindaci in materia di affidamento della concessione di costruzione e gestione della rete di teleriscaldamento nei comuni di Valmadrera, Malgrate e Lecco.
Linee di indirizzo per il teleriscaldamento: 45 Comuni votano sì, 21 si astengono e 1 contrario
L’atto ripercorre in una prima parte le diverse tappe dell’iter che ha portato l’Assemblea dei Soci di Silea a deliberare di procedere - in ottemperanza alle prescrizioni di Regione Lombardia nell’ottobre 2007 in occasione del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l’esercizio del termoutilizzatore - la realizzazione secondo le procedure di Finanza di Progetto di una rete di teleriscaldamento con sistemi alternativi di alimentazione della rete da attivarsi al più tardi, nell’ipotesi di una riconversione dell’impianto, alla data di scadenza dell’attuale AIA; e quindi a pubblicare nel marzo 2019 il bando per la procedura ristretta di partenariato pubblico privato, per cui ha presentato offerta solo Varese Risorse Spa. Tale offerta è stata valutata positivamente dalla Commissione di Gara in data 22 settembre 2020 e successivamente, il 15 ottobre 2020, il RUP, Ing. Francesco Pezzagno ha presentato la proposta di aggiudicazione a favore di Varese Risorse SpA.
La votazione
Dopo l’introduzione da parte del direttore di Silea Pietro Antonio D’Alema, che ha approfondito i diversi aspetti tecnici del progetto stesso, evidenziando come sia previsto dalla stessa procedura una fase di trattativa tra Silea e l’azienda promotrice, con l’obiettivo di migliorarne ulteriormente gli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. È seguita quindi una articolata discussione che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentati dei Comuni Soci. La votazione conclusiva è stata la seguente: favorevoli n. 45 Comuni per un totale di 74,88% del capitale sociale (80,72% dei presenti); astenuti n. 21 Comuni per un totale di 17,04% del capitale sociale (18,36% dei presenti); contrari n. 1 Comune (Santa Maria Hoè) per un totale di 0,85% del capitale sociale (0,92% dei presenti).
L'atto di indirizzo
Ecco l'atto di indirizzo dell’Assemblea al Consiglio di amministrazione di Silea approvato:
“il Presidente invita l’assemblea, per le motivazioni sopra illustrate, a dare al CdA l’indirizzo a: NON procedere alla nomina del promotore Varese Risorse per la procedura in oggetto, fatto salvo che la stessa apporti all’offerta le migliorie necessarie a ricondurre l’offerta stessa coerente con l’impostazione di gara e con le sopraggiunte esigenze di interesse pubblico di Silea per quanto attiene almeno a:
- a) Qualità dell’opera sotto il profilo della tutela ambientale e migliorie progettuali, da perseguire mediante:
- Sviluppo della componente di progetto relativa alle ulteriori soluzioni impiantistiche alimentate da fonti esclusivamente non fossili ipotizzate in sede di offerta, relativamente al periodo successivo alla scadenza dell’attuale AIA, la cui implementazione sarà correlata alle condizioni tecniche e di mercato;
- Elaborazione di un piano di decarbonizzazione legato allo sviluppo del progetto di teleriscaldamento in termini di un cronoprogramma di riduzione delle emissioni della CO2 collegato agli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall'Unione Europea e dai conseguenti piani nazionali e regionali, nonché di una metodologia di monitoraggio e verifica degli obiettivi definiti;
- Garanzia che il Comitato di Coordinamento Tecnico – Scientifico citato in premessa, assicuri il monitoraggio degli obiettivi di riduzione delle emissioni e di miglioramento ambientale;
- Estensione della rete di teleriscaldamento ed incremento della copertura di utenza potenzialmente servibile dal servizio, rispetto a quanto attualmente indicato nel progetto di gara;
- Approvvigionamento di energia elettrica rinnovabile certificata e di biometano anche nel corso del periodo di vigenza dell’attuale AIA, qualora economicamente sostenibile;
- Sviluppo e integrazione di reti di teleriscaldamento innovative cosiddette “a bassa temperatura” (ad integrazione della rete di teleriscaldamento “tradizionale” prevista dal progetto di gara), laddove sussistano le necessarie condizioni tecniche, al fine di sfruttare in maniera più efficace le risorse energetiche a disposizione anche grazie alla possibilità di scambio di calore tra gli utilizzatori;
- Coordinamento funzionale tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto, inclusi i proprietari ed i gestori dei sottoservizi (a titolo esemplificativo e non esaustivo: reti acqua, dati, elettricità, fognatura, telecomunicazioni) a carico del Proponente, al fine di alleggerire l’onere amministrativo ed operativo della cantierizzazione, nonché al fine di ottimizzare lo svolgimento degli interventi;
- Coprogettazione degli interventi infrastrutturali più impattanti per renderli compatibili con specifiche esigenze di sviluppo urbano;
- Stanziamento di un budget specifico per la comunicazione alla cittadinanza circa lo svolgimento dei lavori, secondo importi e modalità da concordare coi comuni interessati;
- Massimizzazione delle attività di controllo nelle fasi di realizzazione e gestione della rete di teleriscaldamento, anche al fine di assicurarne il corretto stato di manutenzione e l’efficace funzionalità al momento della scadenza della concessione, nonché nelle logiche di sviluppo commerciale, da perseguirsi mediante l’acquisizione di una partecipazione azionaria, sia pure minoritaria (orientativamente tra il 10 e il 20%), nella Società di Progetto costituita da Varese Risorse e la contestuale definizione di patti parasociali e regole di governance adeguati allo scopo.
- b) Convenienza economica, da perseguire mediante:
- Acquisizione di maggiori quantità di calore prodotto dall’impianto Silea di Valmadrera, anche e soprattutto nella logica di massimizzarne i benefici ambientali e di recupero energetico, nel periodo di vigenza dell’attuale AIA;
- Acquisizione del biometano prodotto nell’impianto di Annone, a parità di condizioni con i prezzi di mercato, qualora disponibile e qualora di convenienza per Silea;
- Partecipazione di Silea agli utili conseguiti dalla Società di Progetto, in proporzione alla percentuale azionaria detenuta, consentendo alla stessa Silea (e di conseguenza a tutti i soci) di percepire proventi anche nel periodo successivo alla scadenza dell’attuale AIA e dunque per l’intera durata della concessione in oggetto.
All’interno dell’accordo con Varese Risorse dovrà inoltre essere necessariamente regolamentato l’eventuale stanziamento di risorse finanziarie pubbliche derivanti dal «PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza» (c.d. “Recovery Plan”), nell’ambito del pacchetto comunitario del “Next Generation EU”, collegabili al progetto di teleriscaldamento.
A seguito della disponibilità di tali contributi pubblici straordinari e imprevedibili, dovranno essere previste altre clausole contrattuali”.
Il Consiglio di amministrazione di Silea tornerà in Assemblea dei Soci al termine della fase di trattativa con Varese Risorse per riferire sull’esito della stessa.
L’Assemblea ha anche approvato all’unanimità il nuovo Piano industriale di Silea, che è stato illustrato sia in occasione della seduta dell’Assemblea il 16 dicembre scorso sia, nei mesi di febbraio e marzo, in tutti i circondari della provincia.