Coronavirus: aumentano i positivi, contagio anche dalle suore Canossiane
Predisposto il trasferimento di 12 ospiti della struttura.
Aumentano i positivi al Coronavirus a Caprino Bergamasco. A pesare sull'incremento sono stati i tamponi effettuati nell'istituto delle suore Canossiane che ha sede proprio in centro al paese.
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Cresce il contagio a Caprino
"I casi di contagio a Caprino Bergamasco sono 31 - ha affermato il sindaco Davide Poletti nella giornata di domenica 5 aprile - I deceduti a partire dal 6 marzo sono in totale 19, nel solo mese di marzo sono venuti a mancare 17 persone e 2 in questo mese di aprile. Rinnovo le mie più sentite condoglianze ai familiari che hanno perso i propri cari e un augurio di pronta guarigione a tutti i malati".
Coronavirus dalle Canossiane
Una più approfondita lettura dei dati ha tuttavia svelato un aspetto non trascurabile: il contagio avvenuto tra le suore Canossiane del paese. "Si nota l’incremento di una cifra significativa - ha aggiunto Poletti - Questo è dovuto al fatto che presso l’istituto delle Suore Canossiane, dopo una stretta collaborazione fra le parti interessate, si sono eseguiti i tamponi agli ospiti e tutte le suore. Considerata l’emergenza e la fragilità della situazione la settimana scorsa già 4 persone dono state ricoverate presso Istituto Palazzolo di Bergamo, per questo ringrazio il Dottor Casati che ha provveduto a risolvere la situazione. A seguire sono state coinvolti diversi enti, quali l’ATS distretto Bergamo Ovest, la Cooperativa O.S.A, azienda isola e le dottoresse Tasca e Bellazzi del paese".
Tamponi e trasferimenti
"Fatti i tamponi giovedì scorso, un grazie ad ATS Distretto di Bergamo ovest, poi si è deciso con le dottoresse di ricoverare 12 ospiti presso il Cristal Palace di Bergamo, e qui ringrazio la Cooperativa O.S.A, che saranno assistite in questa struttura più idonea per i pazienti. Mi confermano che già 4 di questi ospiti sono stati trasferiti oggi è gli altri 8 domani. Un grazie anche alla coordinatrice provinciale degli istituti Madre Marilena Fagiato con il quale sono in contatto per aggiornare la situazione e ha dato supporto all’istituto di Caprino. Le rimanenti ospiti,non autosufficienti,che non presentano sintomi,rimaranno nell’istituto e saranno seguite dalle nostre dottoresse a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti perché così giovani si sono ritrovate ad affrontare questa difficile situazione. Ognuno di noi è chiamato a dare il meglio di se e se tutti collaboriamo, allora qualcosa di buono può succedere o per lo meno ci fa sentire più uniti e ci da la forza di continuare, con la speranza che questa situazione migliori".