Protesta

Sartirana: sit-in del Comitato Ambiente contro il taglio degli alberi

La presidente del Comitato Elena Calogero: "Quello che noi abbiamo chiesto con questo sit-in è la documentazione e le relazioni tecniche per capire quali sono motivazioni che hanno spinto a tagliare questi alberi"

Sartirana: sit-in del Comitato Ambiente contro il taglio degli alberi
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In seguito dell’ennesimo taglio di alberi il Comitato Civico Ambiente di Merate ha organizzato una protesta. L’incontro tra i manifestanti, inizialmente concepito come un sit-in, si è trasformato a causa del maltempo in una manifestazione classica: i partecipanti, circa una decina, guidati Elena Calogero, presidente del Comitato, armati di ombrello e tanta buona volontà, si sono riunioni nei pressi dell’ingresso del Lago di Sartirana per chiedere spiegazioni circa i continui tagli di pianti nella Riserva. La protesta è iniziata nella mattinata di oggi, 7 febbraio 2021, alle 10.30 ed è aperta a tutta la cittadinanza.

Sartirana: sit - in del comitato ambiente

"Lo scopo di questo incontro e momento di scambio d’informazioni nasce da recenti tagli di alberi, in tutto una quindicina, che sono stati fatti a gennaio, e da una recente segnalazione circa nuovi tagli che sono in previsione - ha spiegato la presidente del Comitato Civico Ambiente Elena Calogero -  Quello che noi abbiamo chiesto con questo sit-in è la documentazione e le relazioni tecniche per capire quali sono motivazioni che hanno spinto a tagliare questi alberi. Crediamo che, come cittadini e come Comitato, sia nostro diritto avere queste spiegazioni. Abbiamo anche scritto una mail a questo proposito. Spesso il comune a queste richieste risponde molto tardi o non risponde, ed allora abbiamo deciso, per sottolineare questa problematica, di fare questo incontro. Purtroppo il tempo non ci ha aiutati, avremmo potuto essere di più, ma invece siamo solo una decina. Tra l’altro questo primo appuntamento è nato solo due giorni fa quindi non abbiamo avuto neanche il tempo di prepararlo per bene. Ci premeva proprio verificare le motivazioni di questi tagli e tenevamo in modo particolare a far sentire anche la nostra voce".

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